Calo consumi, nel 2013 si è speso meno del 2.5%

Spese medie a famiglia nel 2013

L’Italia si conferma un paese al ribasso per quanto riguarda i consumi. Lo ha confermato l’Istat,  che nel 2013 ha rilevato un [textmarker color=”C24000″]calo di acquisti[/textmarker] delle famiglie pari a -2.5% rispetto all’anno precedente. Tradotto in cifre, significa che un nucleo familiare ha speso al mese mediamente 2.359 euro, la cifra più bassa degli ultimi dieci anni.

Calo dei consumi, beni alimentari tra i più colpiti

Lo scorso anno a subire un calo di consumi notevole è stato il settore alimentare, per il quale ogni famiglia ha speso in media 461 euro al mese, contro i 468 euro del 2012 e i 477 euro del 2011. A diminuire è stato soprattutto l’acquisto della carne (-3.2%), mentre la quota di famiglie che nel 2013 ha ridotto qualità e quantità di generi alimentari acquistati ha raggiunto la soglia del 65%. Nel 2012 tale dato sfiorava il 62.3%.

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Gli altri settori colpiti dal calo

Anche il consumo di beni e servizi non alimentari ha registrato un ribasso (-2.7%), riducendo a 1.898 euro il livello mensile di spesa. Subiscono riduzioni gli acquisti per abbigliamento e calzature (-8.9%), per le comunicazioni (-3.5%), per la cultura ed il tempo libero (-5.6%).

Calo dei consumi tra le regioni italiane

Il Trentino, secondo i dati Istat, ha registrato nel 2013 il livello di spesa media mensile più alta toccando quota 2.968 euro. Sul versante opposto la Sicilia, che chiude la classifica del calo dei consumi italiani registrando nel 2013 una spesa media mensile di 1.580 euro.

Fonti Istat, Il Sole 24 Ore

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