Cancellazione fermo amministrativo 2020, addio bollo da pagare

Cancellazione fermo amministrativo 2020, niente più bollo da pagare

Per la cancellazione del fermo amministrativo 2020 non si dovrà più versare la quota di 32 euro dovuta finora per il bollo sulle cosiddette ganasce fiscali. Il provvedimento, presente nella legge di bilancio 2020, è stato confermato dall’Agenzia delle Entrate che è intervenuta in risposta ad una richiesta dell’Aci.
Ma vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Cancellazione fermo amministrativo 2020, cosa prevede

Per cancellazione di fermo amministrativo si intende la revoca dei provvedimenti che sono stati messi in atto da amministrazioni o enti competenti (comuni, regioni, stato, ecc.) tramite le dovute agenzie di riscossione per bloccare i veicoli iscritti presso il PRA di un debitore insolvente. Tale procedimento impedisce al soggetto interessato di muoversi con il veicolo su cui grava il fermo amministrativo finché non salda l’importo dovuto, che può essere un mancato pagamento di tasse o multe.
Una volta che si è estinto il debito, si può procedere all’avvio della pratica di cancellazione del fermo amministrativo sul veicolo, con cui si elimina l’iscrizione dello stesso dai registri del PRA e si può ottenere un nuovo certificato di proprietà digitale.

Fermo amministrativo, cosa accade al veicolo coinvolto

Va ricordato che il fermo amministrativo su un veicolo iscritto al PRA ne impedisce la circolazione (pena un’ulteriore sanzione da pagare) e la radiazione, ovvero la demolizione o l’esportazione. L’impossibilità di circolare e di essere radiato riguarda anche il veicolo che, sottoposto a fermo, venga venduto successivamente all’iscrizione di tale provvedimento.
Per verificare se un veicolo è sottoposto al fermo amministrativo è sufficiente effettuare una visura su targa.

Cancellazione fermo amministrativo 2020, la novità sull’imposta di bollo

Per procedere con la cancellazione del fermo amministrativo 2020, il soggetto interessato non deve più versare al PRA il pagamento dei 32 euro di imposta di bollo. La misura, valida per i provvedimenti di revoca del fermo emessi dalla riscossione a partire dall’1 gennaio 2020, è stata confermata dall’Agenzia delle Entrate a seguito della richiesta dell’Aci di far chiarezza su tale punto, già presente in legge di bilancio e operativa da marzo (non più da gennaio, come doveva essere inizialmente).
Per quanto riguarda le richieste di cancellazione del fermo amministrativo con data antecedente al 2020, si dovrà invece continuare a versare l’importo di 32 euro a titolo di imposta di bollo.