Come le famiglie italiane vivono la crisi economica

[custom_frame_center shadow=”on”]Famiglie italiane crisi economica 2014 [/custom_frame_center]

I dati Nomisma 2014

L’indagine realizzata a maggio scorso da Nomisma su un campione di 728 famiglie italiane parla chiaro. Pur confermando un lieve aumento della fiducia da parte degli italiani, una vera e propria percezione della ripresa stenta a decollare.
Un’incertezza in termini occupazionali e reddituali, quella che attanaglia le famiglie italiane, che non smetterà di influire negativamente su consumi (a quota -8% a fine 2013) ed investimenti (-26% dal periodo precedente la crisi).

Come vivono le famiglie italiane

Sono più di 10 milioni le famiglie in Italia che, prive di un reddito ragionevole, non possono contare su un tenore di vita consono. Altri 3.1 milioni di nuclei familiari, soprattutto formati da adulti d’età compresa tra i 35 e i 44 anni e spesso monoreddito, vivono con stipendi che non superano la soglia dei 1.200 euro al mese.
Tre le cause maggiori del ristagno italiano, secondo l’indagine di Nomisma: mancanza di lavoro, concentrazione della ricchezza, e aumento delle disuguaglianze.

[b_protesti_sic]

Consumi ed investimenti italiani in crisi

La sfiducia degli italiani si fa sentire, ed in negativo, anche su consumi ed investimenti. Si abbassa al 10% delle famiglie di entrambe le categorie descritte la volontà di acquistare casa, mentre del 54.2% di nuclei familiari che potrebbero investire, il 39.3% non è disposto a cedere le proprie risorse, e a contribuire alla rivitalizzazione dell’economia. Più di una famiglia su cinque (ovvero il 21.6%), infine, non ha modo di investire realmente a causa di una forte disuguaglianza in termini di distribuzione della ricchezza.

Simona Di Michele

Fonti Nomisma.it

[spacer style=”2″ icon=”9998″]