Corte dei conti, in Italia le tasse salgono al 43.8% del pil

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Il fisco in numeri

La tassazione in Italia ha raggiunto il 43.8% del pil, ovvero 4 punti in più rispetto alla media europea. A lanciare l’allarme è stato il rapporto 2014 di coordinamento della finanza pubblica, diffuso direttamente dalla corte dei conti. Secondo il dossier, i redditi di lavoro sono pressati fino al 42.3%, e cioè il 6% in più della media europea. Quelli d’impresa, a confronto con gli altri paesi dell’unione, subiscono inoltre la pesante mano del fisco per oltre il 50%.

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La corte dei conti chiede crescita e riforme

Niente surrogati, come il bonus da 80 euro in busta paga, ma manovre quali taglio a sprechi e spese eccessive, e soprattutto coordinamento razionale per avviare un piano di riforme eque e concrete. E’ questo ciò che la corte dei conti chiede all’esecutivo, per evitare che la leva fiscale sia destinata all’esclusivo ottenimento di entrate volte a ‘rimediare’ a falde di sistema ben più grandi e distruttive per l’economia del paese. Una richiesta che si fa ancor più impellente e legittima se si considera che l’evasione fiscale è salita a quota 50 miliardi tra Iva ed Irap.

La tenuta dei conti

Altro aspetto che la corte dei conti suggerisce di non trascurare è quello del pareggio di bilancio. Un obiettivo ancora più urgente di fronte al banco di prova europeo, ma che richiederebbe ancora mezzo punto di pil nel 2015 e nel 2016.

 

Simona Di Michele

Fonti Il Sole 24 Ore