Debiti pubblica amministrazione, in arrivo 2 miliardi per gli enti locali

Debiti pubblica amministrazione, cosa prevede il decreto

Dei 9.3 miliardi di [textmarker color=”C24000″]debiti [/textmarker]contratti dal governo [textmarker color=”C24000″]con la pubblica amministrazione[/textmarker], e che secondo il decreto Irpef dovrebbero giungere ai creditori entro il prossimo 21 settembre, 2 miliardi sembrano prossimi a passare nelle casse degli enti locali. E’ quanto preannuncia la firma del ministro dell’economia Pier Carlo Padoan in calce al decreto ministeriale su cui sono delineati i criteri per il passaggio di 2 miliardi dall’esecutivo agli enti locali per il pagamento dei debiti nei confronti delle loro partecipate. Queste ultime, con le risorse ottenute, dovranno a loro volta estinguere i debiti nei confronti delle imprese.

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Come vengono stanziati i 2 miliardi agli enti locali

I 2 miliardi previsti incrementano il fondo per anticipi di liquidità per il 2014. Di fatto, l’effettiva erogazione delle risorse deve attendere l’apposizione della firma di ministero dell’economia e cassa depositi e prestiti su un altro atto, in cui verrà definita la data entro la quale gli enti locali dovranno presentare la domanda di anticipazione. Insieme a tale istanza, gli enti locali sono tenuti a fornire dichiarazione attestante crediti e debiti reciproci nei confronti delle società partecipate.
Le anticipazioni saranno concesse entro 15 giorni dalla data ultima di presentazione delle domande. Toccherà poi alle partecipate dimostrare agli enti locali che le risorse ottenute saranno utilizzate a favore delle imprese creditrici di debiti esigibili fino al 31 dicembre 2013.

Fonti Il Sole 24 Ore

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