Equitalia condono, cos’è e come funziona

Cos’è il condono Equitalia

Il condono delle cartelle Equitalia è un provvedimento entrato in vigore nel 2015 grazie alla legge di stabilità dello scorso anno. La manovra consente l’annullamento delle cartelle esattoriali dell’agente di riscossione per specifiche tipologie di debiti ed in presenza di determinate condizioni.

A chi si rivolge la sanatoria delle cartelle Equitalia

[paragraph_left][block]Sanatoria cartelle esattoriali Equitalia[/block][block]Secondo quanto previsto dalla legge di stabilità approvata a dicembre del 2014, da quest’anno ai contribuenti spetta l’annullamento di tutte le cartelle esattoriali Equitalia che abbiano un importo inferiore ai 300 euro e che siano state emanate e non pagate a partire dal 2000. L’importo minimo non è da intendersi cumulativo: ogni singola cartella non deve superare la soglia dei 300 euro.[/block][/paragraph_left]

Scopo del condono Equitalia

Il condono Equitalia così concepito mira ad eliminare i debiti di vecchia data e con importi meno consistenti, che rappresentano circa il 70% delle cartelle esattoriali in mano all’agente di riscossione. Si tratta per lo più di multe e tributi comunali, la cui sanatoria andrà a tutto vantaggio degli evasori seriali che negli anni hanno accumulato tante cartelle di poco valore.

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Come richiedere il condono delle cartelle Equitalia

[paragraph_left][block]Condono debiti Equitalia[/block][block]Per vedersi cancellare le cartelle Equitalia inesigibili perché corrispondenti ai requisiti sopra descritti non bisogna fare alcuna domanda. L’annullamento avviene in maniera automatica.
In pratica, se al contribuente è arrivata una cartella esattoriale emanata tra il 2000 ed il 2013, di importo inferiore ai 300 euro, con il condono si potrà usufruire della cancellazione senza farne istanza. Per le cartelle emanate più di recente, ad esempio dal 2014, di sanatoria se ne potrebbe invece parlare tra tre anni. Nel frattempo, Equitalia – o qualsiasi altro agente di riscossione – avrà il diritto di continuare ad esigere il pagamento dell’importo dovuto.[/block][/paragraph_left]

Fonti ItalPress, Leggo

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