Equitalia, debiti rateizzabili in 10 anni

[custom_frame_left shadow=”on”] Equitalia rateizza i debiti in 10 anni
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Quattro piani di rateizzazione tra i quali scegliere, in base al proprio status economico, per pagare i debiti con Equitalia finanche in 10 anni. Un tetto massimo di 120 rate concesso considerando il rapporto tra la rata ed il reddito mensile del nucleo familiare per le persone fisiche (la prima non dovrà superare il 20% del valore del secondo), e tra la rata ed il valore della produzione per le imprese (la rata, in questo caso, dovrà essere al di sotto del 10% del valore della produzione). Con la possibilità di utilizzare il pagamento in 120 rate anche per i piani di rateazione in corso. E’ quanto messo a punto dal ministero dell’economia nel regolamento attuativo del decreto del fare, ora sul tavolo della ragioneria per gli ultimi controlli. Una manovra che, a fronte delle difficoltà per lo stato di riscuotere liquidità diluita in 10 anni, prevede un monitoraggio costante tramite la stesura di una relazione, da parte di Equitalia ed entro il 31 marzo di ogni anno, sull’andamento delle riscossioni in 120 rate. Comunicazione che arriverà al ministero dell’economia passando per l’Agenzia delle Entrate.

I piani di rateazione previsti da Equitalia

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PARAMETRI:

  • Per il piano straordinario di rateizzazione dovrà essere dimostrata l’impossibilità per il debitore di poter sostenere il pagamento del dovuto.

PAROLA CHIAVE: Isr

  • Indicatore della situazione reddituale (Isr) è un indice che contribuisce al calcolo dell’Isee (Indicatore della situazione economica equivalente). L’Isr è composto dai redditi dell’intero nucleo familiare, dal reddito figurativo delle attività finanziarie (applicando il tasso di rendimento medio annuo dei titoli decennali del Tesoro). Se la famiglia è in affitto viene sottratto il canone annuo di locazione
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Equitalia e contribuenti in crisi potranno scegliere di concordare uno dei quattro piani previsti: quelli di rateazione ordinario e di rateazione in proroga ordinario, che avranno entrambi durata massima di 72 rate; il piano straordinario, che durerà al massimo 120 rate; quello di rateazione in proroga, anch’esso diluibile in un massimo di 10 anni. I piani sono alternativi tra loro, e dunque il cittadino o l’impresa potrebbero prendere in esame un piano di rateazione ordinario, anche in proroga, qualora Equitalia dicesse loro di no per la rateizzazione in 120 rate.
Il debitore che chiede un piano di rateazione straordinario di 120 rate può vederselo concesso se sarà accertabile l’impossibilità di pagare il debito con un piano ordinario, e cioè quando l’importo della rata è pari, per i cittadini, al 20% del reddito del nucleo familiare e, per le imprese, al 10% del valore della produzione. Qualora insomma il reddito mensile di un cittadino sia pari a 2.000 euro, e la rata da pagare fissata a 500 euro al mese, poiché quest’ultima supera il 20% del reddito mensile di riferimento è possibile chiedere come prima dilazione una rateazione straordinaria fino a 120 rate. Secondo lo stesso principio, una persona fisica con in corso una dilazione di 72 rate, un reddito mensile di 2.200 euro, e una rata mensile già concessa pari a 600 euro, potrà chiedere la proroga straordinaria della rateazione in corso fino al massimo di 120 rate, poiché la rata supera il 20% del reddito mensile di riferimento.

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Simona Di Michele

Fonte Il Sole 24 Ore