Equitalia, slitta a marzo la scadenza per usufruire della sanatoria

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E’ stato concesso un mese di tempo (da fine febbraio a fine marzo) ai contribuenti che intendano fare istanza di sanatoria all’agenzia di riscossione. Una misura considerata necessaria in virtù dell’estensione dell’applicazione del vantaggio ad altre forme di notifiche.

Cosa prevede l’emendamento sulla sanatoria

Il beneficio concesso per le cartelle esattoriali, inizialmente, comprendeva solo debiti e accertamenti esecutivi di Equitalia, tagliando fuori le notifiche provenienti da altri enti di riscossione locali, valide come ingiunzioni fiscali. Con l’emendamento da poco passato al senato si stabilisce invece che la rottamazione riguarderà anche i debiti tributari derivanti da enti locali. Un’opportunità per tutti di vedersi annullare gli interessi di mora delle cartelle a prescindere dalle modalità e dalla società di riscossione, e che per diventare effettiva impone una proroga sulla scadenza per richiedere la sanatoria. Se prima si poteva fare domanda entro il 31 febbraio, adesso c’è tempo fino al 31 marzo 2014.

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In sintesi

Un mese in più, dunque, per presentare istanza di chiusura dei conti in presenza di tasse non pagate e multe stradali affidate all’agente di riscossione entro il 31 ottobre 2013. Con la rottamazione si può decurtare dalle somme ancora dovute (imposte, sanzioni e aggio della riscossione) la parte relativa agli interessi da ritardata iscrizione a ruolo (pari, attualmente, al 4% annuo) e a quelli di mora (equivalenti, dall’1 ottobre 2009, al 5.2233% annuo).
Non cambia invece la data (30 giugno 2014) entro cui gli aderenti alla sanatoria otterranno la comunicazione dall’agenzia di riscossione del buon esito della procedura e dell’estinzione del debito.

Simona Di Michele

Fonti Il Sole 24 Ore