Equitalia, niente interessi per chi salda i debiti entro febbraio

[custom_frame_center shadow=”on”]Equitalia sanatoria[/custom_frame_center]

Equitalia va incontro ai contribuenti alle prese con cartelle e avvisi di accertamento esecutivi affidati all’agenzia per la riscossione fino al 31 ottobre 2013. Entro il prossimo 28 febbraio, infatti, si potranno saldare i debiti in un’unica soluzione, e senza l’aggravante degli interessi di mora e di ritardata iscrizione a ruolo. Dalle somme soggette alla sanatoria sono escluse quelle dovute a Inps e Inail, e le sentenze della Corte dei Conti.

Cosa prevede la sanatoria Equitalia

Confermata attraverso la legge di stabilità, l’agevolazione nei confronti dei contribuenti da parte dell’agenzia per la riscossione permetterà, a chi ne vuole approfittare entro il 28 febbraio, di ottenere uno ‘sconto’ sugli interessi (non sul debito) relativi a imposte quali Irpef e Iva, al bollo auto, alle multe stradali.

Fuori dalla sanatoria rimangono i debiti Inps e Inail, e le somme scaturenti dalle sentenze della Corte dei Conti, mentre sarà possibile evitare di pagare gli interessi di mora maturati per il mancato pagamento entro i 60 giorni previsti. Soltanto sulle cartelle e gli avvisi relativi all’agenzia delle entrate, inoltre, c’è la possibilità di non versare anche gli interessi per ritardata iscrizione a ruolo. Aggio e spese di notifica, invece, vanno pagati per intero.

Per il pagamento non ci si potrà avvalere della rateizzazione, ma bisognerà versare il tutto in unica soluzione, entro il 28 febbraio, attraverso il modello F35, alle poste, o direttamente agli sportelli Equitalia. Quest’ultima, entro il prossimo 30 giugno, darà comunicazione ai contribuenti che ne hanno approfittato dell’avvenuta estinzione del debito.

[b_sic_equitalia]

Come si può usufruire dell’agevolazione Equitalia

E’ bene che i cittadini verifichino quanto prima se i tributi inseriti nelle cartelle e negli avvisi di accertamento a loro indirizzati siano in linea con la sanatoria. In particolare, si deve trattare di imposte di competenza delle agenzie fiscali (ovvero quella delle entrate, del demanio, del territorio, delle dogane e dei monopoli), degli uffici statali (ministeri e prefetture), e degli enti locali. Altra caratteristica fondamentale è data dal fatto che cartelle e avvisi di accertamento su cui è possibile far valere la sanatoria devono essere stati affidati ad Equitalia entro il 31 ottobre 2013.

Tutte queste informazioni si possono reperire richiedendo agli sportelli Equitalia il proprio estratto debitorio.

Simona Di Michele

Fonti Il Giornale