IRPEF

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Dalle detrazioni alle aliquote, ecco tutto ciò che c’è da sapere sull’Irpef, la tassa sui redditi per persona fisica.

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Cos’è l’Irpef

L’imposta sui redditi per persone fisiche si dichiara annualmente per quanto percepito nell’anno precedente. Per i redditi 2013, da dichiarare con 730 o modello unico entro quest’anno, sono confermate le aliquote Irpef e gli scaglioni di reddito dell’anno precedente, rimasti invariati dal 2007.

Quand’è che l’Irpef può essere ridotta o azzerata

Due i casi in cui si può ridurre o azzerare il debito Irpef. Il primo riguarda la presenza di oneri deducibili, ovvero decurtabili dal reddito singolo o da quello complessivo.

La seconda possibilità è invece data dalle detrazioni d’imposta spettanti al contribuente, quali quelle per carichi di famiglia, canoni di locazione, reddito di lavoro dipendente o autonomo, o per alcune spese sostenute dal contribuente. Per gli oneri di quest’ultimo tipo che superino i 129.11 euro, la detrazione può arrivare fino al 19%. Inoltre, la detrazione a questa percentuale è applicabile anche se le spese sono sostenute nell’interesse dei familiari fiscalmente a carico (si pensi alle spese sanitarie, o a quelle per i corsi di istruzione secondaria e universitaria). Di fronte a spese sostenute per i figli fiscalmente a carico, non titolari di un reddito complessivo superiore a 2.840,51 euro, lo sconto Irpef del 19% può essere suddiviso in parti uguali dai genitori dichiaranti. In presenza di altri familiari fiscalmente a carico, la detrazione può essere ripartita anche con altri contribuenti. Al 50% per ciascun genitore è infine la detrazione per i figli a carico.

Le aliquote Irpef

L’Irpef sui redditi del 2013, applicata al reddito complessivo ed al netto degli oneri deducibili, varia le aliquote in base all’importo del reddito stesso. Fino a 15mila euro, l’Irpef si applica per il 23%, mentre sale al 27% per i redditi superiori a 15mila euro e fino a 28mila euro. Le aliquote arrivano infine al 38% (per redditi oltre 28mila e fino a 55mila euro), e al 41% per chi guadagna oltre 55mila euro e fino a 75mila euro. Il 43% va applicato nei casi di reddito oltre i 75mila euro.

Quando presentare il 730 o l’unico per dedurre o detrarre l’Irpef

Le date per consegnare la dichiarazione dei redditi 2014 per l’anno di imposta 2013 sono diverse, a seconda che si debba presentare il modello 730 o l’unico.

Nel caso del 730, il 30 aprile 2014 è l’ultima data utile per la trasmissione al sostituto d’imposta, quindi al proprio datore di lavoro o ente pensionistico, mentre il 31 maggio 2014 è il termine ultimo per la trasmissione al Caf o all’intermediario abilitato (commercialista o associazione di categoria).

In riferimento al modello unico, invece, le scadenze sono le seguenti: 30 settembre 2014, se viene trasmesso per via telematica all’agenzia delle entrate; tra il 2 maggio ed il 30 giugno 2014, se è inviato per via cartacea tramite ufficio postale. Tale possibilità è però riservata solo a chi, pur avendo i requisiti per utilizzare il modello 730 e non avendo un datore di lavoro o non essendo titolari di pensione, deve dichiarare redditi soggetti a tassazione separata e ad imposta sostitutiva nei quadri dell’unico, oppure deve presentare la dichiarazione per conto di contribuenti deceduti, o ancora è privo di un sostituto d’imposta a causa dell’interruzione del rapporto lavorativo o perché si trova all’estero.

Vedi anche: Cosa è l’acconto Irpef ->

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