Mutuo

Cos’è e come va richiesto un mutuo alla banca. Ve lo spiega TuttoVisure.it.

Come richiedere un mutuo

Cos’è un mutuo

Il mutuo è un contratto tramite il quale una somma di denaro viene prestata da un soggetto ad un altro. Colui che riceve i soldi si assume l’obbligo di restituirli a chi glieli ha concessi insieme agli eventuali interessi maturati nel corso della durata del contratto di mutuo.

Come si compila la domanda di richiesta mutuo alla banca

Per compilare la domanda di mutuo da presentare alla banca bisogna richiedere lo specifico modulo all’istituto stesso.
Nei documenti vanno inseriti dati anagrafici, residenza, attuale domicilio, nucleo familiare ed eventuali persone a carico di chi richiede il finanziamento. E’ inoltre importante precisare la tipologia di lavoro che si svolge (dipendente o autonomo) con relativa anzianità, settore, qualifica, e nome del datore di lavoro (se dipendente). Vanno poi indicati il reddito netto percepito (mensile ed annuale), la descrizione dell’immobile e delle eventuali pertinenze, ed il suo valore catastale. Infine, è necessario confermare se sono stati o meno contratti debiti e, qualora ci siano, l’importo e l’identità dei creditori.

Quando la banca accetta di concedere un mutuo

La banca dà un primo parere favorevole alla domanda di mutuo presentata basandosi soprattutto sul rapporto tra la rata del mutuo da pagare ed il reddito netto del richiedente e del suo nucleo familiare. Di norma, la rata del mutuo non dovrebbe superare il 30-35% del reddito netto mensile totale. Concorrono al parere favorevole della banca per la concessione del mutuo anche la rendita catastale dell’immobile per cui si è richiesto il mutuo, e la presentazione da parte di soggetti terzi di garanzie come pegni o fideiussioni.

Quali documenti vanno presentati in banca per aprire il mutuo

Avuto il sì dell’istituto, per aver accesso al mutuo bisogna presentare alla banca, se si è lavoratori dipendenti, la dichiarazione d’anzianità di servizio del datore di lavoro, l’originale dell’ultima attestazione di stipendio e la copia del Cud, del modello 730 o del modello unico. Qualora si lavori come autonomo o come libero professionista vanno forniti all’istituto modello unico, visura camerale ed attestato di iscrizione all’albo.
Tutti devono ulteriormente rilasciare il certificato di nascita e di stato civile, o l’estratto dell’atto di matrimonio con le annotazioni (oppure copia della sentenza di divorzio o separazione legale), la copia del compromesso di vendita, dell’ultimo atto d’acquisto dell’immobile e del certificato di abitabilità, e la planimetria comprensiva delle proprietà confinanti dell’immobile e delle eventuali pertinenze.

Cosa sono il contratto di mutuo e l’iscrizione d’ipoteca

Arrivati a questo punto si può stipulare il contratto di mutuo, che formalizza il trasferimento del denaro e l’obbligo di restituzione da chi lo riceve. La firma va effettuata sotto forma di atto pubblico davanti ad un notaio, alla presenza di banca e richiedente.
Insieme a tale stipula, generalmente, si procede anche con l’iscrizione dell’ipoteca a favore della banca sull’immobile oggetto di mutuo. Per tutelare l’istituto, anche questo atto viene reso pubblico con la sua iscrizione nei pubblici registri immobiliari.

Quando si estingue l’ipoteca di un mutuo

Devono passare almeno 20 anni per l’estinzione automatica dell’ipoteca da mutuo. In ogni caso, è l’estinzione del mutuo a far sì che la banca cancelli automaticamente l’ipoteca, senza costi per il cliente.

Qual è l’importo massimo del mutuo che la banca può finanziare

Generalmente, la banca finanzia l’80% del valore di mercato dell’immobile. Ce ne sono alcune che concedono anche mutui del 100% di valore, ma in questi casi è bene informarsi sui tassi d’interesse e sulle garanzie richieste.

Si possono detrarre le spese del mutuo?

Dal reddito lordo Irpef è possibile detrarre il 19% degli interessi sui mutui, per uno sconto fiscale massimo di 760 euro. La detrazione è possibile se l’acquisto dell’immobile è avvenuto nell’anno precedente o successivo alla data di stipula del contratto di mutuo.
Il bonus riguarda anche le spese notarili, gli oneri fiscali come la tassa d’iscrizione o cancellazione di ipoteca, e i costi di perizia tecnica. Coinvolte nel beneficio sono anche le eventuali pertinenze, qualora il mutuo per il loro acquisto non sia stato contratto in maniera autonoma.

[spacer style=”2″ icon=”9998″]

[banners]