IMU, ecco le ultime novità

IMU. E’ questo il termine che sempre più spesso appare nei quotidiani e nelle prime pagine dei telegiornali del Belpaese. L’IMU si pagherà a settembre? Cosa succederà alla prima casa? Molte sono le domande che i cittadini italiani, specialmente quelli che non hanno un reddito milionario, si stanno ponendo. Vediamo se con questo articolo riusciremo a far evaporare qualche dubbio.

Tante sono le problematiche che il nuovo Governo dovrà affrontare nei prossimi mesi, a partire dall’IMU, passando per l’IVA, senza dimenticare il cuneo fiscale. Si tratta di vere e proprie emergenze economiche, tanto che già nello scorso marzo si era messo nero su bianco che

occorre destinare qualunque sopravvenienza finanziaria che si possa manifestare nei prossimi mesi alla priorità dell’emergenza lavoro e del sostegno alle persone in grave difficoltà economica.

Temi scottanti dunque, che evolveranno in uno “scontro – incontro” a partire dal 18 luglio in poi, quando cioè Enrico Letta, il nostro Presidente del Consiglio, i due ministri principali Saccomanni e Franceschini, i leader di Pdl, Pd e Scelta Civica, insieme al vice premier Alfano, si riuniranno per discuterne.

Il 31 agosto, invece, è la data entro la quale tutti i nodi del pettine IMU dovranno essere sciolti. E non sono affatto pochi i i 2,5 miliardi di euro (circa) che ci sono in ballo, tra le imposte che sono state sospese (la rata di giugno per intenderci) per quanto riguarda le prime abitazioni (ad eccezione di quelle di lusso), ma anche gli immobili delle coop edilizie, i fabbricati rurali,  le case popolari e, infine, anche i terreni agricoli. Sospensione dovuta al decreto legge 54/2013, che proprio in questi giorni sta per essere convertito in legge al Senato.

Nel caso in cui i nuovi decreti, tra il quale spunta la “service tax” ovvero una tassa nata dalla unione dell’IMU e della tassa sui rifiuti, non andranno a buon termine entro il 31 agosto, tutti coloro i quali hanno visto congelarsi la prima rata di giugno, dovranno sborsare in cassa entro il 16 settembre.

Ora come ora eliminare questa imposta non è affatto semplice, ma tra le varie ipotesi si è affacciata quella secondo la quale aumentando le detrazioni sulla prima casa, si avrebbe un’esenzione che riguarderebbe una grossa fetta di cittadini.

Portare a compimento questo progetto non è affatto semplice, anche a detta del premier Enrico Letta, il quale è comunque convinto e fermo nell’idea di modificare l’attuale regolamentazione dell’IMU.

Fonte: Ilsole24ore.it

 

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