Imu, si rischia di pagare anche sui terreni agricoli

Imu agricola a rischio pagamento

I possessori di [textmarker color=”C24000″]terreni agricoli montani[/textmarker] potrebbero non godere dell’esenzione prevista per il versamento dell’Imu 2014. Il Tar del Lazio, a pochi giorni dalla scadenza per il versamento (prevista per lunedì prossimo), non ha infatti confermato la sospensiva dell’efficacia del decreto che stabilisce i criteri d’esenzione dell’Imu agricola 2014, richiesta per ricorso da quattro regioni d’Italia (Abruzzo, Umbria, Veneto e Liguria). Inoltre, pur essendoci una seconda sospensiva che allungherebbe la scadenza del decreto sull’esenzione al 4 febbraio prossimo, non è chiaro se la data fissata per il pagamento al 26 gennaio sia da considerarsi comunque in vigore o meno.
Critiche notevoli, poi, piovono sui criteri stabiliti per l’esenzione dall’Imu agricola 2014, mentre l’esecutivo pensa a nuovi provvedimenti solo a partire dal tributo relativo al 2015.

Quali sono i terreni agricoli esente Imu 2014

Il criterio per l’esenzione dall’Imu agricola è, per il 2014, quello altimetrico. Una soluzione che non soddisfa né i comuni né i proprietari terrieri.
A seconda dell’[textmarker color=”C24000″]altitudine[/textmarker] del comune dove ha sede, infatti, un terreno ad uso agricolo localizzato al di sopra dei 600 metri ha diritto all’esenzione totale dall’Imu 2014, mentre se risiede tra i 600 ed i 281 metri l’esenzione è riservata solo ai coltivatori diretti ed agli imprenditori agricoli professionali. I proprietari di terreni agricoli localizzati in comuni al di sotto della soglia dei 281 metri d’altitudine, invece, sono tenuti a pagare regolarmente il tributo.

Imu agricola, cosa prevede l’esecutivo

Per il 2015, il governo potrebbe scegliere di considerare come parametro la classificazione Istat dei comuni, e non la loro altitudine. In tal modo, i comuni montani sarebbero totalmente esclusi dall’Imu, per quelli parzialmente montani si prevedrebbero solo alcune esenzioni, mentre i non montani dovrebbero pagare normalmente l’Imu agricola.

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Imu agricola, cosa dovrebbe cambiare

La richiesta più pressante, comunque, è attualmente quella di [textmarker color=”C24000″]prorogare la scadenza del pagamento[/textmarker] in attesa di una totale riformulazione dei parametri su cui basare l’esenzione dall’Imu per i terreni agricoli delle zone montane.
Se infatti tali cambiamenti non avvenissero anche per il tributo relativo al 2014, e se – come è probabile – l’Imu agricola dell’anno scorso dovrà essere pagata entro il 26 gennaio prossimo, si arriverà obbligatoriamente a dover rimborsare i contribuenti, e a farli pagare senza sanzioni per eventuali ritardi sia per le tempistiche troppo strette che per la tutela garantita dallo statuto del contribuente.
D’altra parte, un’eventuale correzione retroattiva dei criteri anche per l’Imu 2014 comporterebbe per l’erario un esborso pari a circa 80-90 milioni di euro.

Imu agricola, la probabile conclusione

Lo scenario più plausibile per i terreni agricoli e l’Imu è proprio quello che prevede il [textmarker color=”C24000″]riconoscimento di illegittimità del decreto [/textmarker]da parte del Tar. Una manovra che obbligherebbe a pagare l’Imu sui terreni agricoli entro il 26 gennaio, ma che imporrebbe un’inevitabile mancanza di sanzioni se non si paga o si paga in ritardo (per via dell’incertezza della norma fino a pochi giorni prima dalla prospettata esenzione), e la restituzione dei versamenti anche senza diretta domanda di rimborso da parte del contribuente.

Fonti Business Online, Il Sole 24 Ore, La Stampa

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