Modello 730, nel 2014 rimborsi da 4mila euro meno facili

[custom_frame_center shadow=”on”]Modello 730 2014 rimborsi[/custom_frame_center]

Rimborsi non facili se superiori a 4mila euro

Le eccedenze d’imposta relative ad anni precedenti, e che generano credito per più di 4mila euro, a partire da quest’anno verranno restituite dall’agenzia delle entrate e non più dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico. Una disposizione che renderà più difficile la restituzione dei crediti, soprattutto per la tempistica necessaria. Le entrate effettueranno infatti i dovuti controlli entro sei mesi dalla data di scadenza per presentare online il modello 730, o dalla data della presentazione se la dichiarazione è inviata dopo la scadenza. Concluso il monitoraggio, avverrà l’erogazione del rimborso.

Nuove regole su risparmi energetici e misure antisismiche

Aumentata la detrazione per le spese sostenute dal 6 giugno al 31 dicembre 2013, relative agli interventi di risparmio energetico sugli edifici (sono esclusi gli interventi in fase di costruzione). Si passa infatti dal 55 al 65% di sconto, usufruibile in 10 rate annuali di pari importo. L’immobile soggetto a tali interventi dev’essere già iscritto al catasto e aver pagato, se dovuta, l’Ici o l’Imu. La detrazione può essere sfruttata dal proprietario, dal familiare convivente o dall’inquilino, purché abbia sostenuto le spese e i bonifici siano intestati a lui.
Stessa detrazione del 65% è riconosciuta sulle spese sostenute dal 4 agosto al 31 dicembre 2013 per interventi d’adozione di misure antisismiche. In questo caso, la detrazione è fruibile su un importo di spesa sostenuta pari a non più di 96mila euro per unità immobiliare, e qualora le procedure d’autorizzazione siano state attivate dopo il 4 agosto 2013 su edifici adibiti ad abitazione principale o ad attività produttive localizzati in zone sismiche ad alta pericolosità.

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Agevolazioni sulle donazioni anti debito e sulla formazione artistica

Chi eroga denaro a favore del fondo per l’ammortamento dei titoli di stato, istituito presso la banca d’Italia per ridurre la consistenza dei titoli di stato in circolazione, potrà ottenere il 19% di detrazione d’imposta. Le condizioni per sfruttare tale agevolazioni riguardano la necessità che le erogazioni derivino da donazioni o disposizioni testamentarie destinate per il conseguimento del fondo e che siano state versate tramite banca o posta.
A venir beneficiati da detrazioni saranno anche coloro che erogheranno denaro a favore degli istituti d’alta formazione artistica, musicale e coreutica, al pari di chi versa liberamente a favore di istituti scolastici di ogni ordine e grado, statali e paritari senza scopo di lucro, finalizzati all’innovazione tecnologica, all’edilizia scolastica e all’ampliamento dell’offerta formativa.

Simona Di Michele

Fonti Il Sole 24 Ore