Mutui, meno sofferenze e più ripresa dell’erogazione

Mutui in recupero

Piccoli ma importanti le variazioni che stanno coinvolgendo il settore dei mutui e del credito bancario. L’indice del rischio di credito per le banche, ovvero il tasso che misura le [textmarker color=”C24000″]sofferenze[/textmarker] e i [textmarker color=”C24000″]ritardi nella restituzione del credito[/textmarker], ha subito una lieve ripresa passando dal 2% dell’ultimo trimestre 2013 all’1.9% dei primi tre mesi di quest’anno. E ancora, è salita al 10.3% in sei mesi la domanda di mutui, e a 5.3% nel primo trimestre la percentuale delle erogazioni da parte delle banche.

Possibile calo degli spread

La situazione sembra far sperare in una lieve ripresa del settore mutui. Al punto che le minori sofferenze in termini di liquidità e di garanzie di rientro del credito per le banche potrebbero far abbassare gli spread, attualmente fermi al 2.8% ma con un picco minimo sceso al 2%.

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Ripresa dell’erogazione di mutui a prezzi più bassi

Migliorata anche la qualità del credito, e bloccato allo 0.15% dal 5 giugno il costo della liquidità, segnali positivi provengono anche dal rialzo del +4.1% del tasso di compravendite immobiliari nel primo trimestre di quest’anno. Una panoramica che fa sperare in un abbassamento dei prezzi dei mutui per tutte le fasce di finanziamento da qui ai prossimi mesi.

Mutui e case

Ferma al 37.6% la percentuale di case acquistate tramite la richiesta di un mutuo, mentre il prezzo medio al metro quadro degli immobili dati in garanzia è calato del 3.6%, per una superficie media in lieve recupero attorno ai 100 metri quadri.

Fonti Il Sole 24 Ore

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