Nuova tassa sulla casa: il TUC

[custom_frame_center shadow=”on”] Antonio D'Alì, relatore Pdl alla legge di stabilità in Senato[/custom_frame_center]

Si chiama Tuc (Tributo unico comunale) la tassa proposta dal relatore Pdl alla legge di stabilità Antonio D’Alì per sostituire la Trise, l’imposta composta da Tari e Tasi destinata fino a poco tempo fa a sostituire l’Imu dal prossimo 1 gennaio. Pronta per essere vagliata dal Governo, l’ennesima tassa sotto forma di acronimo non toccherà prime case, fabbricati rurali e terreni agricoli, e si prospetta diversificata dalla Trise per quanto concerne le aliquote.

Cosa prevede il Tuc

[dropcap]L[/dropcap]a proposta D’Alì si discosta dalla Trise per alcuni aspetti, in primis le aliquote. Quella massima del nuovo Tributo Unico Comunale, per la componente patrimoniale dovuta sugli immobili, è fissata all’8.1 per mille (esenti terreni, fabbricati agricoli, e prime case), mentre per i servizi indivisibili il tetto massimo è dell’1.5 per mille (per l’inquilino) e dell’1 per mille (per il proprietario). Il Tuc sostituisce, per la componente immobiliare, l’imposta sul reddito delle persone fisiche e le relative addizionali dovute sui redditi fondiari relativi ai beni non locati, e l’imposta comunale sugli immobili. Per la parte dei servizi, vanno invece intesi quelli indivisibili offerti dai comuni. Spetterà a questi ultimi il compito di fissare una tariffa per la copertura integrale dei costi relativi al servizio di gestione rifiuti in base al principio comunitario “chi inquina paga”, anche avvalendosi delle risultanze dei costi standard. Nelle more dell’adozione di questi provvedimenti la tariffa 2014 non potrà superare l’importo richiesto per il 2013, ridotto del 10% per il 2015 e di un ulteriore 10% per il 2016. Le date previste per i versamenti del Tuc sono tre: 16 aprile, metà agosto, e fine anno (entro il 16 dicembre).

A chi tocca l’esenzione

Secondo quanto proposto dal relatore Pdl sul Tributo Unico Comunale, possono essere esclusi dal prelievo, a discrezione dei sindaci, gli immobili posseduti a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani e disabili residenti in istituti di ricovero, quelli di proprietà di cittadini italiani non residenti nello stato a patto che la casa non sia locata, e quelli concessi in comodato ai parenti in linea retta e utilizzati come abitazione principale. Nella categoria degli esenti rientrano anche gli immobili delle cooperative edilizie a proprietà indivisa, gli alloggi sociali, le case assegnate ai coniugi o ai figli minori e gli immobili non locati intestati al personale in servizio permanente delle forze armate, di polizia militare e di quelle civili, dei vigili del fuoco e dei prefetti, per i quali non sono richieste le condizioni della dimora abituale e della residenza anagrafica. Tra i possibili esenti si affacciano anche gli immobili destinati ad attività ricettive.

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Deducibilità e rivalutazioni delle rendite catastali

Il Tuc sembra andare incontro anche alle imprese, prevedendo espressamente che l’Imu pagata nel 2013, oltre alla deducibilità ai fini Ires e Irpef nel limite del 20%, possa essere deducibile anche ai fini Irap.
Significativa la proposta di ridurre i coefficienti di rivalutazione delle rendite catastali di 10 punti nel 2014 e di altri 10 nel 2015. Tali valori, elevati ad esempio da 100 a 160 per case, cantine, box e garage, hanno fatto salire il prelievo Imu al di là delle aliquote fissate dai comuni. Il taglio previsto andrà ragionato su ogni categoria su cui calcolare il tributo. Il moltiplicatore da applicare, introdotto dal decreto salva Italia, è pari oggi a 160 per per le categorie catastali C2, C6 e C7, e per i fabbricati classificati nel gruppo A, relativo a tutte le abitazioni (eccetto che per la categoria A10 – uffici – per cui è fissato a 80).

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  • ESENTI PRIME CASE E TERRENI
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Taglio 2014-2015: 20 punti

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  • RIVALUTAZIONI PIU’ MORBIDE PER LE RENDITE CATASTALI
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Aliquota Massima: 8,1%

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  • PROPRIETARI E INQUILINI
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Aliquota: 2,5%

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  • DA DEFINIRE LA TARIFFA SU I RIFIUTI
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Riduzione nel 2015: -10%

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Simona Di Michele

Fonti Il Sole 24 Ore