Prestiti, nuovo calo dell’erogazione di credito per famiglie e imprese

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Prestiti in diminuzione

Nuovo calo per i prestiti a famiglie (-1% sui dodici mesi) e società non finanziarie (-4.4%, sempre su base annua). Le percentuali che caratterizzano il mondo dell’erogazione del credito per i privati fa il paio con l’assestamento dei tassi d’interesse su soglie pari al 3.63%, per quelli sui finanziamenti erogati ad aprile alle famiglie per comprare casa, e al 9.37% per i crediti elargiti ai nuclei familiari per il consumo. Sul versante delle società non finanziarie, i tassi di interesse sui nuovi prestiti erogati per un importo non superiore ad 1 milione di euro hanno raggiunto quota 4.28%. Per l’erogazione d’importi al di sopra del milione, la percentuale ha invece toccato soglia 2.66%.

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I motivi del calo dei prestiti

La flessione italiana del credito si spiega con la compresenza di una serie di fattori relativi alla domanda ed all’offerta. Da una parte, infatti, a causa della crisi economica, le imprese hanno diminuito la domanda di credito. Dall’altra, il finanziamento in sé comporta dei rischi notevoli, tali per cui l’erogazione tende a diminuire. Una situazione che si riflette anche nella percentuale minima di ciò che viene depositato dai privati nelle banche su base annua, pari all’1.4%. La raccolta obbligazionaria e le sofferenze, poi, ad aprile hanno fatto registrare un’ulteriore flessione, rispettivamente del 9.6% e del 22.3%.

Simona Di Michele

Fonti: Il Sole 24 Ore, Banca d’Italia