Riforme: attuati il 38% dei decreti, ne restano fuori altri 465

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Sono 283, su un totale di 748, i provvedimenti varati negli ultimi anni dal governo Monti prima, e dall’esecutivo Letta poi. Una percentuale in salita del 38% (un mese fa era del 35%) che vede le manovre montiane raggiungere quota 49.4%, a fronte del 12.7% di attuazione delle grandi riforme di stampo lettiano. E’ quanto emerso dal monitoraggio effettuato dal Sole 24 Ore, a partire da agosto 2012, sulla base dei dati raccolti dall’ufficio del programma della presidenza del consiglio. L’analisi ha preso in considerazione, per l’esecutivo Letta, 7 decreti (divenuti legge) relativi ai pagamenti della pubblica amministrazione, al fare, al lavoro, alla cultura, all’Imu 2, alla razionalizzazione della pubblica amministrazione, e all’istruzione. Per il governo Monti, il quotidiano ha considerato le 8 riforme salva Italia, cresci Italia, semplifica Italia, semplificazioni fiscali, lavoro, spending review 1 e 2, sviluppo, e sviluppo bis.

La fotografia emersa è quella di una situazione in continuo divenire, irta di difficoltà e lentezza per quanto riguarda il processo attuativo. Anche se gli uffici dei ministeri stanno identificando i provvedimenti non più necessari (permettendo così lo sfoltimento del numero di quelli in attesa), sono quasi 135 (97 targati Monti, e 38 di matrice lettiana) le riforme ancora da emanare ed il cui termine è scaduto da tempo. Un esempio su tutti è quello del nuovo riccometro: la modifica dell’Isee (di cui si occuperà domani ‘Il punto del Venerdì’ del blog di TuttoVisure), prevista dal decreto salva Italia, avrebbe dovuto essere attuata entro il 31 maggio 2012. Ha visto la luce solo pochi giorni fa, con un anno e mezzo di ritardo.

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Pagamenti pubblica amministrazione

Il decreto legge 35/2013, entrato in vigore il 9 aprile e convertito dalla legge 64 dell’8 giugno 2013, si è concretizzato in uno stanziamento per il 2013-2014 di 40 miliardi (20 per ciascun anno) per pagare i debiti certi, liquidi ed esigibili delle pubbliche amministrazioni nei confronti delle imprese al 31 dicembre del 2012. Ai 40 miliardi se ne sono poi aggiunti ulteriori 7.2, stanziati dal decreto Imu-Cig.
Non è stato attuato il decreto che permette di utilizzare la piattaforma elettronica per la gestione telematica del rilascio delle certificazioni anche per la stipulazione degli atti di cessione dei crediti.

Decreto del fare

Il dl 69/2013, convertito dalla legge 98 del 21 agosto 2013 e varato il 22 giugno, ha visto l’entrata in vigore, nelle scorse settimane, del programma 6.000 campanili – finanziamenti ai piccoli comuni per infrastrutture e messa in sicurezza del territorio – e del decreto attuativo per la Sabatini bis, che darà il via al credito agevolato a micro, piccole e medie imprese disposte ad investire in macchinari, impianti, beni strumentali e tecnologie digitali.
Ancora privo della firma del ministero dell’economia è il pacchetto messo a punto dallo sviluppo per rafforzare il fondo di garanzia per il credito alle piccole e medie imprese.

Lavoro

Per quanto riguarda il decreto legge 76 del 28 giugno 2013, convertito dalla legge 99 risalente al 23 agosto 2013, è arrivato il 7 agosto scorso l’ok definitivo alla destinazione al fondo sociale per l’occupazione delle risorse necessarie per finanziare l’incentivo ai datori di lavoro che assumono stabilmente giovani fino a 29 anni privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, o di un diploma di scuola media superiore o professionale.
Ancora in stand by, il decreto con le modalità di accesso al fondo mille giovani per la cultura, e la pubblicazione delle disposizioni per un fondo utile alle pubbliche amministrazioni per pagare le indennità per la partecipazione ai tirocini.

Cultura

L’unica norma attuata (con un mese di ritardo) del decreto legge 91 (in vigore dal 10 agosto 2013 e convertito dalla legge 11 del 9 ottobre 2013) è quella tramite la quale è stato possibile nominare Pier Francesco Pinelli come commissario straordinario per la sovrintendenza al riassetto delle fondazioni lirico-sinfoniche. I provvedimenti già scaduti sono invece due. Il primo, scaduto il 30 ottobre, è quello che avrebbe dovuto individuare forme di coinvolgimento dei privati nella gestione dei beni culturali. Il secondo, con scadenza l’8 novembre, riguardava la soppressione dei fondi speciali per il rinnovo degli arredi dei teatri. E’ poi atteso un altro stock di provvedimenti in materia di cultura entro l’8 dicembre: tra questi, la nomina del direttore dell’unità grande Pompei.
IMU 2 In applicazione al decreto legge 102 del 31 agosto 2013, convertito dalla legge 124 del 30 ottobre di quest’anno, sono stati ripartiti tra i comuni i 2.3 miliardi per il 2013 ed i 75.7 milioni a partire dal 2014 per compensare la soppressione dell’imposta comunale. Via libera è stata data anche all’incremento dell’acconto Ires e Irap di 1.5 punti per il 2013-2014.A mancare all’appello, i criteri per assegnare ai comuni un contributo compensativo per il minor gettito Imu causato dall’esenzione sugli immobili concessi in comodato ai parenti, e la distribuzione dell’incremento tra le tre sezioni del fondo per assicurare la liquidità per pagamenti dei debiti certi, liquidi ed esigibili.

Pubblica amministrazione

Sì all’istituzione del tavolo tecnico di monitoraggio e concertazione del Sistri (sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) in attuazione al decreto legge 101 dell’1 settembre 2013, convertito dalla legge 125 del 31 ottobre 2013. Tutto in sospeso invece per quanto riguarda altre grandi riforme, come i provvedimenti sulle auto blu, le nomine dell’Anac (la nuova autorità nazionale anticorruzione), l’assetto dell’agenzia per la coesione territoriale alle norme su discariche e rifiuti, le misure sul personale della pubblica amministrazione e quelle sulla croce rossa.

Istruzione

Hanno infine visto la luce, in merito al decreto legge 104 del 12 settembre 2013 convertito dalla legge 128 del 12 novembre, le misure di comodato d’uso, per gli studenti delle secondarie, dei libri di testo e dei dispositivi di lettura di materiali didattici digitali, ma anche le regole sul wireless nelle scuole, e le norme sul bonus maturità.
Allo stesso tempo, tre provvedimenti sono già scaduti: quello relativo al bando per l’attribuzione di premi a favore di studenti delle istituzioni per l’alta formazione artistica e musicale (scaduto il 27 settembre), quello che si riferisce al nuovo organico dell’istituto nazionale di geofisica (scaduto l’11 novembre), ed il decreto per la ripartizione regionale di contributi a favore degli studenti delle secondarie con determinati requisiti (scaduto il 2 dicembre).

Simona Di Michele

Fonti Il Sole 24 Ore