Rimborsi Iva, i vantaggi della semplificazione fiscale per professionisti ed imprese

I decreti sulla semplificazione fiscale per i rimborsi Iva

Approvati dal consiglio dei ministri ed in attesa della definitiva conferma parlamentare, i decreti legislativi sulla [textmarker color=”C24000″]semplificazione fiscale[/textmarker] coinvolgono anche imprese e professionisti. A primeggiare, il vantaggio relativo all’ottenimento dei[textmarker color=”C24000″] rimborsi Iva senza adempimenti[/textmarker], la cui soglia sale dai 5 ai 15mila euro. Scomparse, per il momento, il provvedimento sulla responsabilità solidale tributaria del subappaltatore, e l’allungamento dai 3 ai 5 anni del periodo di perdita che aprirebbe le porte all’Ires al 38%.

Cosa si prevede per i rimborsi Iva con la semplificazione fiscale

Secondo le disposizioni licenziate dal cdm,  non sarà più necessario fornire garanzie allo stato per i rimborsi Iva che superino i 15mila euro, ma sarà sufficiente, per ottenerli, la dichiarazione annuale Iva con il visto di conformità e, in allegato, le dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà. Escluse da tale norma, le richieste avanzate da soggetti ad inizio o fine attività, e quelle provenienti da chi riceve notifica di avviso d’accertamento o rettifica, che superino i 15mila euro.

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I tempi per ottenere i rimborsi Iva

Invariate le tempistiche entro le quali si potranno avere i rimborsi Iva richiesti: se le somme non vengono rimborsate entro i consueti tre mesi dalla presentazione della dichiarazione, scattano gli interessi del 2%.

Semplificazione imprese: comunicazione con paesi black list

Tra le altre misure per le imprese, il cdm ha confermato che le operazioni con i paesi della black list vanno obbligatoriamente inviate al fisco se il loro valore supera i 10mila euro (a fronte della precedente soglia dei 500mila). Le informazioni andranno inoltre trasmesse ogni anno, e non più ogni mese o trimestre.

Fonti Il Sole 24 Ore

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