Cartelle Equitalia non esigibili, cosa fare
[paragraph_left][block][/block][block]Quando arriva una cartella esattoriale di Equitalia per un debito immotivato e dunque inesigibile, il soggetto interessato ha la possibilità di sospendere la riscossione del debito facendone domanda direttamente all’ente. In tal modo Equitalia dovrà far verificare il credito all’ente titolare e, se non risulta esigibile, annullare la cartella.[/block][/paragraph_left]Come richiedere la sospensione della riscossione Equitalia
La richiesta di sospensione della riscossione Equitalia per i crediti inesigibili prevede la compilazione e l’invio di specifici moduli nei quali il contribuente dovrà motivare la sua istanza. Equitalia, ricevuta la richiesta, sospende le procedure ed invia la modulistica all’ente creditore, che dovrà rispondere per legge entro duecentoventi giorni. Superata tale soglia, il debito sarà annullato. Qualora il creditore risponda che i documenti inviati non sono corretti, invece, Equitalia può far ripartire la procedura di riscossione.
Equitalia, per quali debiti si può chiedere la sospensione
[paragraph_left][block][/block][block]Le somme verso cui è possibile fare istanza di sospensione della riscossione direttamente ad Equitalia sono quelle interessate da prescrizione o decadenza prima che siano iscritte a ruolo, da sospensione amministrativa dell’ente creditore, da sentenza che abbia annullato la pretesa del creditore e che sia stata emessa in assenza dell’ente di riscossione. Inoltre, la sospensione può essere richiesta ad Equitalia anche per errori dimostrabili da parte dell’ente creditore. E’ il caso di una cartella per una multa che al comune non risulta pagata, ma di cui il contribuente ha copia della ricevuta dell’avvenuto pagamento.[/block][/paragraph_left]Fonti: Corretta Informazione, Equitalia, Forex Info, Il Sole 24 Ore, La legge per tutti
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