Scadenze Tasi ed Imu 2015, come prepararsi al versamento di giugno

Chi deve pagare Tasi ed Imu 2015

Esenti dalla cosiddetta Imu – [textmarker color=”C24000″]imposta municipale unica[/textmarker] – rimangono le prime case ad uso abitativo. Su queste, però, si paga la Tasi, ovvero la [textmarker color=”C24000″]tassa sui servizi indivisibili[/textmarker]. A versare il conto Tasi sarà sempre il proprietario, mentre all’eventuale inquilino spetterà il pagamento di una percentuale che può oscillare dal 10% al 30%, a discrezione del comune.

Scadenze Tasi ed Imu 2015

Il pagamento dell’Imu e della Tasi 2015, previsto in due rate, chiamerà alle casse i prossimi 16 giugno – sulla base delle aliquote deliberate dal proprio comune per l’anno scorso – e 16 dicembre. Quest’ultima tranche si baserà sulle aliquote di quest’anno, ma solo se le relative [textmarker color=”C24000″]delibere comunali[/textmarker] verranno pubblicate sul sito del ministero dell’economia e delle finanze entro e non oltre il 28 ottobre. Se così non dovesse essere, anche la seconda rata sarà calcolata a partire dalle aliquote deliberate per il 2014.

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Aliquote Tasi ed Imu 2015

Le aliquote Imu e Tasi 2015 potranno variare da comune a comune da un minimo dell’[textmarker color=”C24000″]1 per mille[/textmarker] ad un massimo del [textmarker color=”C24000″]2.5 per mille[/textmarker], con la possibilità di uno [textmarker color=”C24000″]0.8 per mille aggiuntivo[/textmarker] spalmabile sulle varie categorie di immobili.

Tari 2015, cosa c’è da sapere sulla tassa sui rifiuti

Per quanto riguarda la tassa sui rifiuti del 2015, ovvero la Tari, il versamento spetta agli occupanti degli immobili, siano essi proprietari o inquilini.
Per quest’anno, per la Tari, faranno fede le stesse delibere comunali varate entro il 30 novembre 2014. Se entro tale data la delibera non era ancora entrata in vigore, si applicheranno le normative dedicate alla vecchia Tares. Anche la tassa sui rifiuti potrà essere versata in due rate semestrali. L’importo, in questo caso, è già calcolato dal comune che provvederà ad inviare – o ha già inviato – i relativi F24 o bollettini postali.

Fonti Panorama

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