Reddito e pensione di cittadinanza 2019, cosa deve fare chi ha fatto domanda a marzo
Dal 4 ottobre, chi ha richiesto di beneficiare del reddito e della pensione di cittadinanza entro marzo 2019 potrà integrare la domanda collegandosi direttamente al sito dell’ente. È quanto ha comunicato l’Inps stessa, confermando una procedura che era già stata presentata agli interessati tramite i recapiti sms ed email da loro indicati nell’istanza.
La modalità di integrazione della domanda per reddito e pensione di cittadinanza prevede il collegamento al link relativo e la compilazione del form tramite l’inserimento dei dati richiesti.
Reddito e pensione di cittadinanza 2019, cosa cambia
La necessità di integrare e perfezionare la domanda di reddito e pensione di cittadinanza 2019 è dovuta ad un cambiamento avvenuto il 2 aprile 2019, a seguito delle modifiche apportate dalla legge di conversione 28 marzo 2019 numero 26 del decreto legge istitutivo del 28 gennaio 2019 numero 4.
In sostanza, le prime domande di reddito o pensione di cittadinanza, presentate a partire dal 6 marzo 2019, prevedevano un modello che ha successivamente subìto variazioni per via della suddetta legge di conversione. Quest’ultima ha stabilito che il beneficio del reddito e della pensione di cittadinanza poteva essere erogato per un periodo non superiore a sei mesi, anche in assenza della nuova documentazione richiesta. Le domande presentate a marzo 2019 e accolte sono state quindi poste in pagamento fino a settembre 2019.
Da ottobre 2019, tuttavia, essendo scaduti i sei mesi, è necessario allineare il contenuto delle dichiarazioni già rese da chi ha presentato la domanda a marzo. A tal fine, i beneficiari possono integrare le dichiarazioni di responsabilità presentate in domanda e prendere atto delle informative aggiornate direttamente collegandosi al sito dell’Inps.
Reddito e pensione di cittadinanza 2019, come compilare il nuovo modello
Una volta connessi al link per l’autocertificazione, i richiedenti dovranno inserire il protocollo della pratica di reddito o pensione di cittadinanza, unitamente al codice fiscale ed al codice alfanumerico ricevuto via mail o via sms.
Per ricevere la rata del reddito o della pensione di cittadinanza per il mese di ottobre verranno tenute in considerazione solo le domande aggiornate fino al 21 ottobre. Per chi aggiornerà la sua posizione dopo tale termine, la prestazione resterà sospesa fino all’acquisizione della dichiarazione.