Riforma pensioni 2019, le novità
Con il decreto legge sulla quota 100 (DL 4/2019), la nuova riforma delle pensioni 2019 ha rivisitato la vecchia normativa sul sistema pensionistico italiano.
La maggiore novità introdotta dal governo in questo 2019 è, per l’appunto, la cosiddetta quota 100. Con questa manovra, per il triennio 2019-2021, si ha la possibilità di andare in pensione con 62 anni d’età e 38 anni di contributi. Chi ha raggiunto tale quota entro il 2018 ed è un lavoratore dipendente privato può accedere alla pensione già dall’1 aprile scorso. Coloro che invece maturano i requisiti necessari dall’1 gennaio 2019 potranno beneficiare della decorrenza al trattamento pensionistico dopo tre mesi.
La pensione decorrerà da luglio 2019 per i dipendenti pubblici, mentre gli statali che matureranno i requisiti a partire dall’1 aprile 2019 conseguiranno il diritto alla decorrenza del trattamento pensionistico dopo sei mesi.
Pensione anticipata e pensione di vecchiaia
La pensione anticipata, per il 2019, potrà essere richiesta indipendentemente dall’età anagrafica, con 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini o con 41 anni e 10 mesi di contributi per le donne (sia del settore pubblico che privato), con la prima decorrenza, per chi ha maturato i requisiti entro il 29 gennaio 2019, dall’1 aprile 2019.
Per quanto concerne quella di vecchiaia, nel 2019 l’età pensionabile sale da 66 anni e 7 mesi a 67 anni, fermo restando un minimo di 20 anni di contributi.
Estratto contributivo, come calcolare i propri contributi
Per comprendere fin da ora quanti contributi sono stati maturati e se è possibile fare richiesta per la pensione, il documento online da richiedere è l’estratto contributivo storico. Con l’estratto contributivo si evincono tutti i contributi (da lavoro, figurativi e da riscatto) registrati a proprio favore, sia per i lavoratori dipendenti che per quelli autonomi.
Con questo documento, chi intenda andare in pensione può verificare la correttezza delle registrazioni dei propri contributi e calcolare se ha maturato i requisiti necessari per smettere di lavorare.