Saldo Imu e Tasi 2015, importo uguale all’acconto se la delibera è in ritardo

Saldo Imu e Tasi 2015, quando si applicano le nuove aliquote

Risulta confermata l’applicazione della legge 296/2006 (articolo 1, comma 169), secondo cui le delibere comunali approvate entro la scadenza prevista devono entrare in vigore non prima dell’1 gennaio dell’anno di riferimento. Questo significa che solo le delibere approvate dai comuni entro il 30 luglio scorso e pubblicate entro il 28 ottobre (termini fissati per legge) impongono il pagamento del saldo Imu e Tasi con le nuove aliquote.

Aliquote saldo Imu e Tasi 2015

Imu e Tasi 2015, cosa succede nei comuni ritardatari

Per i contribuenti afferenti ai comuni dove le delibere sono state pubblicate fuori tempo consentito, il versamento del saldo di Imu e Tasi si effettuerà applicando le aliquote dell’anno scorso. Poiché l’acconto di Imu e Tasi è stato versato sulla base delle aliquote 2014, laddove il comune abbia pubblicato in ritardo, i cittadini non dovranno far altro che saldare il conto versando lo stesso importo di giugno.

Come verificare le aliquote corrette

Per avere conferma della data in cui le delibere sono state approvate e pubblicate, ci si deve collegare al sito del dipartimento delle finanze e ricercare il comune di proprio interesse.

Fonti Il Sole 24 Ore

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