Tasi, cosa si prevede col rinvio

22 Maggio 2014 - 10:53

di Simona Di Michele

[custom_frame_center shadow=”on”] Tasi 2014 rinvio

[/custom_frame_center]

Scadenze e rinvii

Molti i soggetti che chiedono uno slittamento generalizzato per il pagamento del tributo sui servizi indivisibili. A partire da Assoedilizia, Confcommercio, Federconsumatori e Adusbef, che vogliono impedire complicazioni ai contribuenti nella ricerca delle delibere comunali. Stesso spostamento lo preferiscono i caf, per i quali le scadenze Tasi nei comuni che decidono le aliquote in tempo si assommano a quelle della presentazione del 730.

Le decisioni dell’esecutivo

Il rinvio della Tasi, se confermato dal governo, potrebbe essere tradotto in decreto il prossimo venerdì dal consiglio dei ministri.
Di fatto, nei comuni che delibereranno le aliquote entro il 23 maggio e si vedranno pubblicate le delibere dal censimento ufficiale del dipartimento delle finanze entro il 31 maggio, la prima rata Tasi potrà essere pagata entro il 16 giugno. Negli altri municipi, invece, la Tasi prima casa si verserà a dicembre in unica soluzione, mentre per seconde case, capannoni, negozi, e tutti gli altri immobili l’acconto si dovrà pagare a settembre (con le aliquote decise nel frattempo dai comuni), ed il saldo a dicembre.
A parte la scadenza del 23 maggio per deliberare le aliquote ed incassare così entro giugno la quota relativa alla prima rata Tasi, i comuni possono decidere anche in seguito, entro il 31 luglio, di cambiare le aliquote per il tributo. Tale modifica, tuttavia, avrà effetto solo per il saldo Imu e Tasi, ovvero a dicembre.

Il caso Imu

Per quanto riguarda l’imposta municipale, le scadenze sono fissate al 16 giugno (per l’acconto, che sarà pari al 50% di quanto pagato l’anno scorso) e al 16 dicembre (per il saldo, calcolato sulla base delle aliquote effettivamente deliberate per il 2014). L’Imu 2014 non riguarderà le prime case, a meno che non siano accatastate nelle categorie A1 (signorili), A8 (ville) e A9 (castelli e palazzi storici).

[banners]

Le difficoltà per i contribuenti

La ricerca dell’aliquota e delle scadenze per il versamento, passando per la lettura delle delibere pubblicate, è la maggior causa di confusione per i cittadini italiani alle prese con la Tasi. In mancanza del bollettino precompilato ed inviato ai contribuenti dai comuni, e di un quadro completo anche delle case in affitto che permetta agli inquilini di capire quanto spetta loro versare, il cittadino che si trova di fronte al database ufficiale del dipartimento delle finanze viene inondato di delibere ostiche da leggere, quando non imprecise e da aggiornare.

Comuni che hanno pubblicato le delibere con le aliquote Tasi 2014

Di seguito riportiamo l’elenco dei comuni che hanno deliberato sulla Tasi 2014, secondo quanto censito dal mef. Per rimanere aggiornati sulla pubblicazione delle delibere per le aliquote Tasi 2014, è possibile consultare il sito del dipartimento del ministero delle finanze e dell’economia.

ABRUZZO
12 delibere (3.9%)