Cosa fare in caso di sinistro stradale

Denuncia del sinistro

Entro tre giorni dall’incidente, via telefono, mail o raccomandata è fondamentale inviare la denuncia del sinistro alla propria compagnia d’assicurazione. Per farlo, basta utilizzare il modulo blu di constatazione amichevole, con la firma della controparte o solo con la propria se la versione dei fatti relativi al sinistro non è condivisa.

Quali dati servono per la denuncia del sinistro

Nel modulo per la denuncia del sinistro stradale vanno inseriti la data, l’ora, il luogo dell’incidente, la targa del proprio veicolo ed il codice della polizza assicurativa. Ovviamente, anche la controparte deve fornire le [textmarker color=”C24000″]informazioni anagrafiche[/textmarker], quelle [textmarker color=”C24000″]del veicolo[/textmarker] e [textmarker color=”C24000″]dell’assicurazione[/textmarker].
E’ poi essenziale fare un disegno della dinamica del sinistro stradale, segnalare le generalità degli eventuali testimoni e chiarire se sono intervenute forze dell’ordine e medici. In caso di lesioni, bisogna inoltre allegare i certificati medici che attestino lo stato di salute dell’incidentato, e l’entità dell’infortunio. Infine, va specificato quando sono disponibili i veicoli per gli accertamenti dei periti assicurativi.

Cos’è l’indennizzo o risarcimento diretto

L’indennizzo diretto, anche noto come risarcimento diretto, è una procedura facoltativa che consente di richiedere il [textmarker color=”C24000″]risarcimento dei danni dovuti ad un sinistro stradale[/textmarker] direttamente alla propria compagnia assicuratrice, per ridurre i tempi del pagamento.
Il risarcimento diretto si può ottenere per quei sinistri stradali che coinvolgono non più di due veicoli, che devono essere assicurati ed immatricolati in Italia. L’indennizzo diretto non può inoltre essere scelto se gli incidentati subiscono, a causa del sinistro stradale, lesioni tali da produrre un’invalidità permanente più alta del 9%.

Come fare richiesta di risarcimento diretto

Per fare richiesta di risarcimento diretto bisogna fornire una serie di [textmarker color=”C24000″]informazioni essenziali[/textmarker], a partire dalle generalità del soggetto che richiede il risarcimento (nome, cognome, codice fiscale, residenza, attività svolta e reddito), fino al luogo, agli orari e ai giorni in cui il veicolo danneggiato è disponibile per l’ispezione assicurativa. Ancora, devono essere specificati la dinamica del sinistro stradale, l’eventuale intervento delle forze dell’ordine e dei medici, e l’entità dei danni subiti.
La richiesta per il risarcimento diretto dei danni subiti a causa di un incidente stradale va inviata con raccomandata alla propria assicurazione ed a quella della controparte.

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Come si svolge la procedura di risarcimento diretto

Una volta ricevuta la richiesta di risarcimento diretto per danni da sinistro stradale, sarà la stessa assicurazione a fornire al danneggiato i riferimenti della pratica aperta, dal numero di sinistro ai contatti ed orari per raggiungere il liquidatore.
[textmarker color=”C24000″]Entro novanta giorni [/textmarker]dal ricevimento della documentazione, l’assicurazione dovrà inoltre formulare un’offerta di risarcimento danni. Il termine è ridotto a sessanta giorni se i danni sono solo verso cose. Se la documentazione inviata dovesse risultare incompleta, infine, la compagnia assicuratrice lo segnalerà al richiedente entro un mese, sospendendo il termine per la formulazione dell’offerta finché chi richiede il risarcimento non provvederà ad integrarla ed aggiornarla.

Cosa fare di fronte all’offerta di risarcimento diretto per danni dovuti a sinistro stradale

L’offerta proposta dall’assicurazione può essere accettata dal danneggiato, che si vedrà saldare il pagamento dei danni entro i quindici giorni successivi all’accettazione, oppure può essere rifiutata. In questo caso, l’assicurazione verserà l’importo previsto sempre entro quindici giorni, ma come [textmarker color=”C24000″]anticipo per il risarcimento complessivo[/textmarker].

Calcolo risarcimento per incidente stradale

Per sapere come viene calcolato precisamente il risarcimento danni da incidente stradale è necessario sommare il valore del danno non patrimoniale con la cosiddetta personalizzazione del danno ed il valore dell’invalidità temporanea.
Il calcolo del danno non patrimoniale avvenuto a seguito di incidente stradale è determinato da un confronto tra i valori inseriti in apposite tabelle emanate dall’[textmarker color=”C24000″]osservatorio sulla giustizia civile di Milano[/textmarker], l’età del danneggiato, e la percentuale di invalidità attribuitagli.
Il valore della personalizzazione del danno, in aggiunta, riguarda i danni psicologici subiti, ed è calcolato in percentuale in base ai parametri inseriti nelle stesse tabelle.

Visura targa, perché è utile farla in caso di sinistro stradale

In caso di incidente stradale in cui la controparte non si sia fermata e non abbia fornito i propri dati, la visura targa rilasciata dal PRA (pubblico registro automobilistico) consente di risalire ai dati dell’intestatario proprietario dell’auto, indirizzo compreso.
Se si è riusciti a memorizzare la targa dell’auto, dunque, sarà sufficiente richiedere la visura su targa per avere a disposizione dati anagrafici, comune di residenza, [textmarker color=”C24000″]indirizzo del proprietario dell’auto[/textmarker] (sia esso persona fisica o azienda). Si tratta di dati fondamentali e necessari per avviare la procedura di richiesta di risarcimento danni dovuti al sinistro stradale subito.

Fonti Assicurazione.it, Diritti e Risposte, Risarcimento facile

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