Casa, ecco le regole del rent to buy previste dal decreto sblocca Italia

Come funziona il rent to buy

Quando si stipula un contratto rent to buy, l’affittuario dell’immobile concede all’inquilino il diritto di acquistarlo entro un periodo concordato utilizzando come pagamento i canoni versati durante tale periodo. In fase di contrattazione vanno dunque stabiliti sia i [textmarker color=”C24000″]tempi [/textmarker]del contratto di rent to buy che le [textmarker color=”C24000″]modalità[/textmarker] e l’[textmarker color=”C24000″]entità delle rate[/textmarker] da versare.

A chi si rivolge il rent to buy

Il rent to buy è un contratto finalizzato ad agevolare chi vuole comprare casa ma non ha disponibilità immediata di liquidità, garantendo allo stesso tempo il mantenimento di chi affitta. Possono stipulare un contratto rent to buy tutti i soggetti (privati, imprenditori, professionisti, enti e società), e per tutti i tipi di immobile.

Rent to buy e decreto sblocca Italia

Entrando a tutti gli effetti nel [textmarker color=”C24000″]decreto sblocca Italia[/textmarker] con l’articolo 23, il rent to buy è stato ufficialmente regolarizzato. Ciò consentirà ai contratti di questo tipo, se stipulati con atto pubblico o scrittura privata autenticata, di essere trascrivibili nei registri immobiliari. Un passaggio fondamentale per tutelare il futuro acquirente sia in fase di firma che di vigenza del contratto.

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Le tutele a favore dell’inquilino in fase di firma del contratto rent to buy

Con la trascrivibilità dei contratti rent to buy, l’inquilino e futuro proprietario del bene concesso viene ‘protetto’ sotto molti punti di vista. Anzitutto, se l’immobile in rent to buy è in fase di costruzione e vi grava un’ipoteca, non è possibile stipulare il contratto. Questo fa sì che l’ipoteca dell’affittuario non debba essere estinta dal futuro acquirente una volta che quest’ultimo abbia già pagato i canoni dovuti entro il periodo concordato.

Le regole previste con il contratto rent to buy

Quando il contratto rent to buy è firmato, al futuro acquirente è garantita una tutela anche da eventuali eventi pregiudizievoli che riguardano il bene. Un’iscrizione di ipoteca, un sequestro o una trascrizione di pignoramento in corso di contratto non coinvolgeranno l’inquilino, essendo il bene ancora di proprietà del soggetto che lo ha concesso. Se poi l’affittuario si dovesse rendere inadempiente, al futuro proprietario spetterà il diritto di vedersi restituire le somme versate (interamente o in parte, in base a quanto stabilito nel contratto).
Nell’eventualità in cui, durante il periodo in cui è concesso, il bene dovesse essere venduto a soggetti terzi, anche questi ultimi saranno assoggettati al rent to buy. Infine, la trascrizione del rent to buy ha un’efficacia superiore ai tre anni (ma non al di là dei dieci) già previsti per quella del contratto preliminare di compravendita.

Fonti Il Sole 24 Ore

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