Imu, intesa sul metodo

L’intesa sullImu e su tutta la riforma economica va trovata entro l’inizio di agosto, così da realizzare la riforma alla fine del prossimo mese, dopo il rientro dalle ferie. Qual è la tabella di marcia da seguire per arrivare ad una conclusione ottimale? Quella è stata stabilita ieri, nel corso della riunione di tecnici in via XX settembre durante la cabina di regia.

L’incontro in questione è durato a lungo, oltre un’ora e mezza ed è stato realizzato dal ministro, Fabrizio Saccomanni insieme agli esperti dell’Economia e ai leader della maggioranza: quindi, Matteo Colaninno per il Pd, Renato Brunetta per il Pdl, Linda Lanzillotta per Scelta civica, Pino Pisicchio per il gruppo misto e Hans Berger per il gruppo Autonomie.

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Il ministero ha poi diffuso una nota nella quale vi era riportata questa importate dicitura:

 «per quanto riguarda l’Imu e la tassazione sugli immobili si è convenuto di elaborare una soluzione definitiva entro agosto».

Ciò significa che la soluzione non è arrivata dalla riunione, ma sono ancora ben lontani dal trovarla. Ciò vuol dire che non si è ancora soluzione tra le varie scelte ipotizzate fino ad ora: quindi il modello “service tax” (tassa unica, nella quale viene inglobata anche la Tares), franchigia (quindi l’ampliamento fino a 600 euro delle detrazioni per la prima abitazione), e , infine, la rimodulazione dell’imposta tenendo conto della metratura dell’immobile (superiore a 150 mq, quindi).

Proprio per questo i partiti stanno cercando di impegnarsi in una scelta finale che possa accontentare tutti. Certamente ad inizio agosto ci sarà un incontro definitivo tra governo e maggioranza al fine di trovare l’intesa. Il Pdl, e Brunetta in primis, ha consegnato una proposta in merito che possa eliminare in via strutturale la tassa dell’Imu con un gettito di 40 miliardi. Ma il Pd e il viceministro dell’Economia, Stefano Fassina, ritengono che non si possa cancellare l’Imu in blocco:

 «Non si può eliminare sulle abitazione di valore più elevato».

Anche la vicepresidente del Senato Lanzillotta, ha voluto dire la sua sull’argomento Imu:

 «Abbiamo sottolineato come questo intervento deve avvenire con adeguate coperture, tenendo fermi gli equilibri di finanza pubblica e realizzando una più equa ridistribuzione della tassazione». 

Speriamo, quindi, che entro agosto si arrivi ad un’intesa comune, così che anche il cittadino sappia se deve o meno pagare l’Imu.