Ora il Governo si spacca sull’Iva

Archiviato il problema dell’Imu (ma poi nemmeno tanto), ecco che spunta un nuovo motivo di discussione tra il Pd e il Pdl: l’Iva.

 «In una fase così difficile, dedicare un miliardo per eliminare l’Imu per meno del 10% degli immobili di maggior valore, ha sottratto preziose risorse a finanziare, ad esempio, il rinvio dell’aumento dell’Iva previsto, oramai irrimediabilmente grazie alla “vittoria” del Pdl sull’Imu, per il 1° ottobre»

Ha scritto Fassina, il viceministro dell’Economia, sul blog dell’Huffington Post. Ciò ha inevitabilmente acceso un nuovo focolaio con il Pdl, portando l’ex premier Silvio Berlusconi ad un commento alquanto acido:

«Siamo in un Paese in cui la domanda interna, i consumi interni, sembrano addirittura moribondi. Occorre uno shock economico positivo e tutti sanno che la strada maestra è quella di lasciare più soldi nelle mani delle famiglie, attraverso riduzioni fiscali che siano consistenti».

L’ex premier, ha poi continuato dicendo che «l’Iva non va assolutamente aumentata, anche perché non c’è una sicurezza».

Ovviamente Enrico Letta cerca e si impegna nel restare al centro di questa discussione, tentando di mantenere gli animi calmi. Anche se i democratici son difficili da “addomesticare”: son sempre più convinti che il prezzo da pagare per l’eliminazione dell’Imu sia troppo alto.  Il segretario Guglielmo Epifani, comunque, non si lascia scomporre: egli crede, infatti, che sia meglio che di questo argomento (e quindi anche dell’Iva) se ne parli in seguito, quindi con la manovra di bilancio.

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Questo battibecco ha spinto il ministro di area renziana Graziano Delrio ad intervenire, lasciando questa dichiarazione ai microfoni di SkyTg24:

«E’ chiaro che avere dedicato tante risorse all’abolizione dell’Imu creerà qualche problema in più sulla questione dell’Iva su questo il viceministro Fassina ha perfettamente ragione».

Speranzoso è, invece, il vicepremier Angelino Alfano:

«Ora un altro obiettivo importante che abbiamo per settembre è quello di evitare l’aumento dell’Iva di un punto percentuale e siamo fiduciosi di farcela».

Ma non è tutto rose e fiori: c’è chi è più indispettito e lascia dichiarazioni che certamente non cadranno nel vuoto.  Come ad esempio le parole di Anna Maria Bernini:

«E’ evidente che il viceministro Fassina cerca ancora una volta la rissa politica. Dopo aver fatto l’uccello del malaugurio sull’Imu ora cerca di convincerci che anche evitare l’aumento dell’Iva a ottobre, come da accordi di governo, è un’assurdità».

Insomma, l’argomento Iva non trova appoggi da alcuna parte.