Tari 2014, chi la deve pagare e come

Cos’è la Tari

Si tratta della tassa sui rifiuti che sostituisce la vecchia [textmarker color=”C24000″]Tares [/textmarker]e che va pagata entro scadenze variabili a seconda del proprio comune di residenza. La particolarità di questo tributo sta nel fatto che, a differenza della Tasi, il calcolo di quanto bisogna versare non va effettuato manualmente. Ogni contribuente assoggettato alla Tari 2014, infatti, riceverà a casa il bollettino già compilato.

Chi deve pagare la Tari 2014

La tassa va versata da chi, occupando un immobile a qualsiasi titolo, è di conseguenza un produttore di rifiuti. Pagherà dunque sia il proprietario residente che l’inquilino, ma solo se il suo contratto d’affitto è superiore ai sei mesi l’anno.

Chi è esente dal pagamento della Tari 2014

[textmarker color=”C24000″]Esenzioni [/textmarker]e [textmarker color=”C24000″]riduzioni [/textmarker]sul versamento della Tari 2014 sono decise a discrezione dei comuni. Il peso fiscale può essere ridotto fino al 20%, ad esempio per chi risulta essere occupante unico di un immobile, o utilizzatore saltuario e discontinuo. E’ possibile che siano previste delle vere e proprie esenzioni, invece, in virtù di una certa soglia di reddito o della presenza in famiglia di soggetti disabili.

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Come è costituito l’importo della Tari 2014

L’importo Tari 2014 è costituito dal costo del servizio d’igiene urbana (parte fissa), e da quello relativo alle operazioni di raccolta, trasporto, trattamento, riciclo e smaltimento dei rifiuti. Quest’ultima gamba della Tari varia in funzione delle stime su quantità e qualità medie di rifiuti prodotti per unità di superficie, usi e tipologia di attività.

Come si calcola la Tari 2014

Per l’uso domestico, la Tari 2014 si calcola moltiplicando i metri quadri netti per la tariffa fissa e aggiungendo poi quella variabile, stabilita sulla base del numero di componenti della famiglia residenti in quell’immobile. Se si deve calcolare la Tari 2014 per immobili ad uso professionale, invece, il valore ottenuto moltiplicando i metri quadri netti per la tariffa fissa dev’essere sommato al prodotto tra la superficie dei locali e la tariffa variabile della relativa categoria di appartenenza.
Per entrambe le utenze (domestiche e professionali) bisogna infine aggiungere un 5% in più per coprire i costi del tributo provinciale relativo alla tutela ed all’igiene ambientale.

Come si può pagare la Tari 2014

Il modo più semplice per pagare la Tari 2014 è attendere che arrivi il bollettino già compilato direttamente al proprio indirizzo di residenza. Ma se la posta non dovesse recapitarlo, è sempre possibile utilizzare il modello F24 telematico, usufruendo del servizio online dell’agenzia delle entrate o di quello delle poste. Il modello F24 telematico richiede l’utilizzo del codice tributo 3944, denominato TARI-Tassa sui rifiuti. Sul sito delle entrate è facile capire come compilare in modo corretto l’F24 visualizzando questo esempio.

Fonti Blasting News

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