I numeri
La proroga dell’acconto Tasi riguarderà il 71.5% dei municipi italiani. Ad essere coinvolti, solo i comuni in cui le delibere non sono state pubblicate entro il 31 maggio scorso nel censimento ufficiale del dipartimento finanze. In pratica, degli 8.057 comuni italiani, attualmente risultano pubblicate soltanto le delibere di 2.181 municipi.
[banners]Casi particolari
Tra le municipalità che hanno deliberato, circa un centinaio prevede due delibere, in cui una decisione più recente corregge la prima. Non mancano poi casi, come quello di Bari, in cui nella delibera non vi è traccia delle nuove aliquote (ciò perché, nel caso del capoluogo pugliese, la delibera approvata proponeva il rinvio dell’acconto per tutti al 16 dicembre). E ancora, laddove le aliquote sono state approvate, come nel caso di Ancona, può capitare che l’acconto Tasi sia stato fissato al 16 settembre e non al 16 giugno, anche se secondo la legge nazionale a valere dovrebbe essere quest’ultima data.
Simona Di Michele
Fonti Il Sole 24 Ore