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Cosa si pagherà entro ottobre
Il governo Renzi, in accordo con i sindaci, pare abbia deciso. Sarà il 16 ottobre la data del rinvio dell’acconto Tasi sugli immobili diversi dalla prima casa per quei comuni che non hanno deliberato o entro il 31 maggio non vedono pubblicare le aliquote 2014 nel censimento ufficiale del dipartimento finanze. Non si tratterà dunque di un rinvio generalizzato, come auspicavano, tra gli altri, Confcommercio, Federconsumatori, Assoedilizia e Adusbef. In ogni caso, le decisioni sulle aliquote Tasi 2014 mancano al momento in 5.900 comuni.
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Perché il rinvio
Allungare i tempi non più fino a settembre ma entro il mese successivo dovrebbe permettere ai comuni andati al voto di non lavorare coi tempi troppo stretti a fronte della scadenza fissata al 31 luglio per chiudere bilanci preventivi e prendere le dovute decisioni tributarie.
Cosa succede per le prime case
Le norme per la Tasi sulle abitazioni principali rimarranno le stesse. Nei comuni che non hanno deliberato, dunque, il tributo si potrà pagare in unica soluzione entro il 16 dicembre.
Simona Di Michele
Fonti Il Sole 24 Ore
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