Certificato dei Carichi Pendenti per residenti all’estero, come si richiede

Certificato dei Carichi Pendenti,cos’è

A differenza del Casellario Giudiziale, che attesta i provvedimenti definitivi di condanna nei confronti di un soggetto, il certificato dei Carichi Pendenti è utile per verificare se siano presenti o meno processi penali in corso.
I dati presenti nel documento sono relativi all’imputazione ed alle diverse fasi e gradi di giudizio, ad eccezione dei provvedimenti giudiziari emessi dal giudice di pace, delle condanne per reati punibili con la sola ammenda, e dei patteggiamenti.
Come per il Casellario Giudiziale, anche per i Carichi Pendenti la validità è di sei mesi dalla sua data di rilascio.

Come richiedere il certificato dei Carichi Pendenti online

Se non ci si può recare di persona alla Procura per il rilascio del certificato dei Carichi Pendenti, è possibile effettuarne richiesta online fornendo i dati anagrafici del soggetto di interesse, e la destinazione d’uso del documento.
Dopo aver compilato e spedito in originale una specifica modulistica, unitamente alla copia del documento di identità in corso di validità del diretto interessato, sarà possibile ottenere un anticipo digitale del certificato dei Carichi Pendenti, e l’originale tramite posta o corriere, una volta decorsa la dovuta tempistica di lavorazione.

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Rilascio Carichi Pendenti per uso estero

La richiesta online del certificato dei Carichi Pendenti può essere effettuata anche allo scopo di presentare il documento all’estero, se si intende richiedere il permesso di soggiorno in un altro paese, o per venire assunti da un datore di lavoro internazionale.
Tale procedura di richiesta, che può effettuare non solo un cittadino italiano residente all’estero ma anche chi non gode di cittadinanza italiana e ha risieduto nel nostro paese, prevede delle opzioni per la presentazione per uso estero: l’apostilla, la legalizzazione e la traduzione certificata.

Carichi Pendenti in apostilla per uso estero

La procedura di apostillare il certificato dei Carichi Pendenti è utile per validare il documento nei paesi aderenti alla Convenzione dell’Aja del 05 ottobre 1961 (ad eccezione di Francia, Danimarca, Italia, Irlanda e Belgio, che rientrano nella convenzione di Bruxelles del 25 maggio 1987).
L’apostilla, di fatto, evita che il certificato debba essere legalizzato.

Certificato Carichi Pendenti e legalizzazione con traduzione certificata

Il procedimento di legalizzazione consente di autenticare all’estero un Carico Pendente redatto in Italia.
Se si desidera aggiungere la traduzione certificata alla legalizzazione estera, la traduzione sarà accreditata presso il tribunale, e non sarà obbligatorio legalizzare il documento anche presso l’ambasciata del paese a cui lo stesso va presentato.

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