Costo lavoro dipendente, a quanto ammonta lo stipendio e quanto paga il datore

Quanto costa e quanto percepisce un dipendente

Secondo le [textmarker color=”C24000″]rilevazioni Istat[/textmarker] relative all’anno [textmarker color=”C24000″]2012[/textmarker], mediamente il costo del lavoro dipendente in Italia ammonta a 30.953 euro annui, incluse imposte e contributi sociali. Di questa somma, il lavoratore percepisce uno stipendio netto poco più alto della metà, ovvero 16.498 euro.

Costo del lavoro autonomo

Per quanto concerne lo stipendio di un lavoratore autonomo, compresi contributi sociali e tasse, la media si assesta sui 23.432 euro l’anno. Il netto, invece, si assottiglia a 16.237 euro.

Cuneo fiscale, a quanto ammonta secondo l’Istat

L’istituto di statistica ha poi confermato che il cosiddetto cuneo fiscale, ovvero la differenza tra le spese sostenute dal datore di lavoro e lo stipendio netto percepito dal lavoratore, è pari in media al 46.7%.

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Quali sono le fasce di stipendio percepito

Più del 54% degli stipendi lordi individuali oscilla [textmarker color=”C24000″]tra i 10 e i 30mila euro[/textmarker] l’anno. La fascia [textmarker color=”C24000″]al di sotto dei 10mila euro[/textmarker] comprende circa il 25.8% di stipendi, mentre la soglia che va [textmarker color=”C24000″]dai 30 ai 70mila euro[/textmarker] è appannaggio del 17.6% delle retribuzioni. Solo il 2.4%, infine, conta un lordo[textmarker color=”C24000″] superiore ai 70mila euro[/textmarker].

Aliquote fiscali sugli stipendi

L’Istat, nel 2012, ha calcolato che l’aliquota media della pressione fiscale su una famiglia è stata del 19.4%. A parità di reddito, le famiglie con figli minorenni hanno ottenuto maggiori vantaggi grazie alle detrazioni per familiari a carico, mentre il prototipo di nucleo familiare che ha subito di più il peso fiscale è stato quello rappresentato dai single al di sotto dei 64 anni. L’aliquota, in questo caso, è arrivata al 21.6%.

Fisco e geografia

Le imposte sullo stipendio si sono fatte sentire di meno tra le famiglie del sud – l’aliquota è stata del 16.3% – in virtù del fatto che nel mezzogiorno il livello di quanto un lavoratore percepisce è mediamente più basso ed il numero di familiari a carico più elevato. Le famiglie del nord est hanno subito un’imposizione fiscale del 19.9% (contro il 21% di quelle del nord ovest), mentre i nuclei familiari che abitano nel centro Italia hanno visto il loro stipendio assoggettato ad un’aliquota fiscale pari al 20.1%.

Fonti Istat, Repubblica

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