Fattura elettronica, chi deve emetterla
Fa seguito all’operazione avviata il 6 giugno scorso, l’obbligo della fattura elettronica per più di 40mila uffici pubblici e 2 milioni di fornitori della pubblica amministrazione.
Alle fatture elettroniche emesse nei confronti di enti nazionali di previdenza, ministeri, agenzie fiscali si aggiungono quelle a favore di enti locali quali regioni, province e comuni, camere di commercio, scuole ed università, ma anche autorità indipendenti ed ordini professionali.
I numeri della fattura elettronica
In base a quanto previsto dalla pubblica amministrazione, con la fatturazione elettronica i [textmarker color=”C24000″]costi diminuiranno dell’80%[/textmarker], ed aumenterà la possibilità di tenere sotto controllo la spesa pubblica attraverso una più facile tracciabilità delle fatture.
Fattura elettronica senza Iva
Uno degli aspetti della fatturazione elettronica che rischia di coinvolgere in negativo le imprese fornitrici della pubblica amministrazione è dato dal cosiddetto split payment.
In sostanza, i fornitori della pa otterranno l’importo dovuto senza l’Iva, la quale verrà saldata dall’ente finale direttamente allo stato. All’impresa che ha dovuto pagare l’Iva sui prodotti dei suoi stessi fornitori, invece, l’imposta sul valore aggiunto arriverà solo entro i successivi 15 mesi.
Fonti Corriere della Sera, Il Sole 24 Ore