Nuove tariffe forensi, ecco le ultime disposizioni sui compensi professionali degli avvocati

Nuove tariffe forensi, il decreto ministeriale

A quanto ammonta la parcella per le prestazioni professionali di un avvocato? Per calcolare le nuove tariffe degli avvocati, bisogna risalire al decreto 55 del ministero della giustizia, pubblicato in Gazzetta Ufficiale da marzo del 2014. Il documento, che aggiorna le tabelle relative ai parametri forensi ed alle tariffe previste per le prestazioni professionali di un avvocato, introduce le fasi della controversia e gli scaglioni di valore attribuibili alla causa come strumenti per quantificare il compenso forense.

Tariffe professionali degli avvocati, come si valuta il compenso

Calcolo tariffe forensi

Dal decreto si evince che il compenso di un avvocato in sede giudiziale (e dunque quando la causa finisce in tribunale) è definito sulla base “delle caratteristiche, dell’urgenza e del pregio dell’attività prestata, dell’importanza, della natura, della difficoltà e del valore dell’affare, delle condizioni soggettive del cliente, dei risultati conseguiti, del numero e della complessità delle questioni giuridiche e di fatto trattate”. In sostanza, maggiore è il valore della causa dibattuta e più alto è il compenso previsto per il professionista.

Compenso degli avvocati, i valori della controversia

Per mettere in pratica questo criterio, nel decreto si prendono in considerazione degli scaglioni di valore che, in base alla fase della controversia, esprimono vari importi in euro.
Le fasce di valore prese a modello sono le seguenti:

1) da 0,01 a 1.100,00

2) da 1.100,01 a 5.200,00

3) da 5.200,01 a 26.000,00

4) da 26.000,01 a 52.000,00

5) da 52.000,01 a 260.000,00

6) da 260.000,01 a 520.000,00

Fasi della controversia

Il compenso degli avvocati, secondo le nuove disposizioni, viene liquidato per fasi, che sono state così identificate:

  • di studio della controversia (ovvero quella predisposta all’esame degli atti con il cliente, alle ispezioni dei luoghi, alla ricerca dei documenti)
  • introduttiva del giudizio (che comprende, tra gli altri, gli atti introduttivi del giudizio e di costituzione in giudizio, l’esame di ricorsi, comparse, autorizzazioni e provvedimenti di fissazione della prima udienza, l’iscrizione a ruolo, e così via)
  • istruttoria (inerente le richieste di prova, le memorie illustrative o di precisazione o integrazione delle domande o dei motivi d’impugnazione, eccetera)
  • decisionale (ossia tutto ciò che concerne le precisazioni, l’esame ed il deposito delle conclusioni, la redazione ed il deposito delle note spese, l’esame e la registrazione o pubblicazione del provvedimento conclusivo del giudizio)

Tabelle forensi 2015, due esempi

Nuove tariffe forensi

Per avere un’idea di come il decreto ha disciplinato le nuove tariffe forensi, ecco due tabelle che riguardano i compensi spettanti rispettivamente per cause di lavoro e per cause di previdenza.

Tabella per CAUSE DI LAVORO

Valore da € 0,01 a € 1.100,00 da € 1.100,01 a € 5.200,00 da € 5.200,01 a € 26.000,00 da € 6.000,01 a € 52.000,00 da € 2.000,01 a € 60.000,00 da € 0.000,01 a € 20.000,00
Fase di studio della controversia 200,00 846,00 1.735,00 3.090,00 4.536,00 6.350,00
Fase introduttiva del giudizio 120,00 405,00 740,00 1.145,00 1.620,00 2.225,00
Fase istruttoria e/o di trattazione 120,00 540,00 1.116,00 1.790,00 2.550,00 3.450,00
Fase decisionale 170,00 710,00 1.540,00 2.790,00 4.050,00 5.990,00

Tabella per CAUSE DI PREVIDENZA

Valore da € 0,01 a € 1.100,00 da € 1.100,01 a € 5.200,00 da € 5.200,01 a € 26.000,00 da€ 26.000,01a € 52.000,00 da€ 52.000,01 a € 260.000,00 € 260.000,01 a € 520.000,00
Fase di studio della controversia 125,00 405,00 885,00 1.620,00 2.430,00 3.375,00
Fase introduttiva del giudizio 115,00 405,00 740,00 1.147,00 1.620,00 2.225,00
Fase istruttoria e/o di trattazione 170,00 810,00 1.585,00 2.565,00 3.645,00 4.925,00
4. Fase decisionale 235,00 875,00 1.925,00 3.500,00 3.950,00 7.490,00

Fonti Altalex, Professione Giustizia

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