Pace fiscale, rata entro il 2 dicembre per goderne

Pace fiscale, i servizi online disponibili

L’Agenzia delle Entrate Riscossione ha confermato in un comunicato stampa che gli oltre 1,8 milioni di contribuenti aderenti alla pace fiscale (rottamazione ter o saldo e stralcio delle cartelle) possono pagare la rata prevista entro il 2 dicembre sfruttando nuovi servizi online messi a disposizione dal sito delle Entrate stesso.
Nello specifico, sarà possibile ottenere copia della Comunicazione delle somme dovute, la lettera già inviata ai contribuenti con il conto degli importi da pagare ed i relativi bollettini. Grazie a questo servizio coloro che per mancata ricezione del documento non lo hanno potuto finora consultare, possono entrare in possesso della comunicazione e verificare il piano di pagamento. Inoltre, l’Agenzia delle Entrate Riscossione ha messo a disposizione anche il servizio online ContiTu, con il quale il contribuente che voglia aderire alla pace fiscale può scegliere autonomamente quali cartelle considerare tra quelle contenute nella Comunicazione.

Pace fiscale, a chi si rivolge

Il comunicato della Riscossione ricorda che rientrano nel saldo e stralcio (legge 145/2018) le persone fisiche con Isee del nucleo familiare inferiore a 20mila euro. Secondo questa agevolazione, la pace fiscale si concretizza nel pagamento dal 16 al 35% dell’importo dovuto, già scontato di sanzioni ed interessi.
La rottamazione ter (disciplinata dal decreto legge 119/2018) prevede invece che venga azzerato il versamento delle sole sanzioni e degli interessi di mora.

Pace fiscale, chi deve pagare entro il 2 dicembre

Secondo quanto riportato dalle Entrate Riscossione, i contribuenti che dovranno pagare la rata entro il 2 dicembre saranno 1 milione e 820 mila.
Tale scadenza coinvolgerà circa 385mila contribuenti che dovranno pagare la prima rata per aderire al saldo e stralcio, circa 267mila che hanno scelto la rottamazione ter alla riapertura dei termini della presentazione della domanda al 31 luglio 2019, e circa 1 milione e 170mila che vi hanno aderito entro il 30 aprile, compresi quelli che hanno mancato l’appuntamento della prima rata fissato allo scorso 31 luglio. Per questi ultimi, il recente decreto fiscale ha concesso la possibilità di aderire alla pace fiscale versando prima e seconda rata entro il 2 dicembre.
Non va dimenticato che si perde il beneficio della pace fiscale se il pagamento anche di una sola rata viene saltato, è insufficiente, o viene effettuato in ritardo rispetto ai cinque giorni di tolleranza previsti per legge.