Rendita catastale, in aumento il valore degli immobili censiti al Catasto

Rendita catastale in crescita e più immobili al Catasto

L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato online le statistiche catastali sul patrimonio immobiliare italiano del 2018. Ed i dati parlano chiaro: la rendita catastale è aumentata rispetto al 2017, così come sono cresciute le unità immobiliari registrate presso il Catasto.
Nello specifico, sono 75.5 milioni gli immobili presenti negli archivi catastali dell’Agenzia delle Entrate. Di questi, 65 milioni rientrano nelle categorie ordinarie e speciali, con una rendita catastale di 37.4 miliardi di euro, ed oltre 60 milioni sono intestati a persone fisiche, per una rendita complessiva di 22.8 miliardi di euro.
Dal dossier si può concludere che nel 2018 le unità immobiliari sono salite a 400mila in più rispetto all’anno precedente. Un aumento pari allo 0.6% dello stock immobiliare italiano.

Rendita catastale, i numeri

Per il 2018 i dati hanno confermato una crescita del valore della rendita catastale, pari ad un +0.5% rispetto al +0.4% registrato nel 2017. L’aumento della rendita ha interessato tutti i gruppi, ad esclusione degli uffici (categoria catastale A10), in calo dello 0.4%.
In crescita rispetto all’anno precedente sono anche gli immobili del gruppo F (unità non idonee a produrre reddito, +1.8%), del gruppo D (unità ad uso speciale, +1.2%), del gruppo E (destinazione particolare, +0.8%) e del gruppo B (unità ad uso collettivo, +1%).
Sulla stessa scia si incontrano infine le abitazioni (+0.3%). Rispetto al 2017 sono aumentati i villini (+1%), le abitazioni e gli alloggi tipici dei luoghi (+0.5%), e le abitazioni civili ed economiche (rispettivamente +0.7% e +0.4%). In calo, invece, le abitazioni signorili (-1.8%), le popolari (-0.5%), le ville (-0.5%), i castelli ed i palazzi di pregio (-0.2%), le abitazioni ultrapopolari e rurali (rispettivamente -2.6% e -3.2%).

Abitazioni, le caratteristiche

L’abitazione italiana media registrata in Catasto ha 5.5 vani, con una superficie media in metri quadri pari a circa 117. Tale parametro, frutto del rapporto tra la superficie catastale complessiva ed il numero di unità, è inferiore ai 100 metri quadri nei casi di abitazione popolare, rurale, ultrapopolare e per quelle nelle categorie A4, A5, A6 e A11. Si va oltre i 200 metri quadri per le unità immobiliari censite come abitazioni signorili, ville, castelli e palazzi di pregio (A1, A8 e A9).