Taglio cuneo fiscale, da maggio 80 euro in più al mese in busta paga

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Almeno 10milioni di persone dovrebbero poter godere da maggio della riduzione del cuneo fiscale, che si concretizzerà, come presentato dal nuovo esecutivo Renzi, sotto forma di uno sconto Irpef sulle buste paga dei lavoratori dipendenti e degli assimilati (collaboratori coordinati e a progetto).

Operazione Irpef

La manovra del taglio del cuneo fiscale, messa in moto da Renzi tramite lo sconto Irpef per i lavoratori dipendenti, avrebbe una portata pari a 10 miliardi di euro a regime, e a 6 miliardi solo nel 2014.
L’operazione, che esclude lavoratori autonomi e pensionati, si dovrebbe applicare sulle detrazioni automatiche che spettano a tutti i lavoratori dipendenti e agli assimilati. Scopo dello sconto di 80 euro al mese su una busta paga da 1.200 euro è quello di riattivare i consumi.

Perché scegliere di lavorare sulle detrazioni

E’ la struttura stessa dell’Irpef ad aver suggerito al governo di scegliere le detrazioni come campo su cui giocare la partita del taglio al cuneo fiscale per i lavoratori dipendenti. Da questo punto di vista, i contribuenti italiani si dividono in varie categorie.
C’è chi percepisce un reddito fino a 8mila euro, già col diritto ad uno sconto fisso di 1.880 euro, ma che per la maggior parte dei casi è incapiente, perché sfruttando il carico familiare o una spesa detraibile come quelle sanitarie azzera l’imposta e non usufruisce dell’agevolazione. A seguire, ci sono gli oltre 4 milioni di italiani con redditi fino a 8mila euro, dei quali circa 542mila sfrutteranno il nuovo aumento della detrazione. La terza categoria riguarda gli stipendiati (lordi) fra gli 8mila e i 28mila euro, per i quali la detrazione scende progressivamente, grazie alla combinazione fra sconto base (978 euro) e moltiplicatore proporzionale al reddito. La limatura progressiva dello sconto base è ancora più accentuata per chi dichiara uno stipendio superiore a 28mila euro ma inferiore a 55mila. Infine, per chi è sopra quest’ultima soglia, non è previsto alcuno sconto.
L’operazione Irpef ipotizzata dal governo Renzi,  per essere efficace, dovrebbe concentrarsi sulla fascia di reddito compresa tra gli 8 e i 28mila euro, abbassando gradatamente i benefici per le fasce di reddito superiori. In tal modo, la progressività di tutto il sistema Irpef sarebbe salvaguardata.

Simona Di Michele

Fonti Il Sole 24 Ore