Auto usate, come valutarle ed evitare di essere truffati

Valore auto usate, come si calcola

L’analisi preliminare di un’auto usata è il primo passo per accertarsi che il veicolo sia nelle condizioni ideali per poter essere acquistata, e che non necessiti di troppe riparazioni. Se così fosse, infatti, non ci sarebbe più molto risparmio rispetto all’acquisto di un’auto nuova.
L’accortezza, quando si analizza lo [textmarker color=”C24000″]stato di un’auto usata[/textmarker] per capirne il valore, è farsi aiutare da un venditore od un meccanico di fiducia che possa fare una valutazione accurata del veicolo.

Valutazione auto usate, i test

Per partire, è utile visionare che le parti meccaniche dell’auto usata non siano danneggiate od usurate, dal motore ai tubi dell’impianto di raffreddamento, dalla batteria agli pneumatici agli ammortizzatori.
E’ bene poi effettuare un’analisi interna e della carrozzeria dell’auto, per monitorare lo stato dei pedali, il corretto funzionamento dei meccanismi di apertura e chiusura portiere, degli airbag e delle cinture di sicurezza, passando per i pulsanti relativi alle funzioni interne all’auto usata (stereo, aria condizionata, e così via).
Infine, con la verifica su strada si potrà controllare che il motore, gli iniettori e la marmitta non siano sporchi o danneggiati o rotti, che sia facile ed agevole inserire le marce, e che l’auto non vada incontro a sbandamenti pericolosi.

Chilometraggio auto usate, come evitare le truffe

Tra i parametri per la valutazione di un’auto usata, il [textmarker color=”C24000″]chilometraggio [/textmarker]è uno dei più importanti da verificare. Il chilometraggio medio, infatti, insieme alle avvenute revisioni, all’anno di immatricolazione ed allo stato dell’auto usata ne determinano il valore in termini di usura media.
Sul chilometraggio è fondamentale fare tutti i dovuti controlli per evitare di venire truffati. Per abbassare ulteriormente il valore dell’auto usata, sempre troppi rivenditori e privati tendono a modificarne la soglia.

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Rischi nell’acquisto di auto usate

Il rischio che il chilometraggio venga manomesso è appannaggio sia di chi vende auto usate in privato che delle concessionarie e delle società di autonoleggio, come è stato documentato anche da un recente servizio televisivo delle Iene.
In pratica, prima dell’acquisto dell’auto ed in fase di valutazione, è possibile incappare in un contachilometri manomesso, e dunque pagare un prezzo più salato per un’auto che, invece, ha fatto molti più chilometri di quanti dichiarati.

Visura su targa per auto usate, come fare per evitare la truffa sul chilometraggio

I modi per verificare che il chilometraggio dichiarato sia quello effettivo sono diversi. Ovviamente, il primo è quello di prendere visione del libretto dei tagliandi per accertarsi che l’auto usata abbia passato le dovute revisioni. Tale controllo è molto utile, visto che sui fogli è segnalata la percorrenza indicata dal contachilometri.
Ma una mossa preventiva più efficace per evitare la truffa è quella di effettuare una visura su targa per proprietari, o richiedere un certificato cronologico su targa. Così facendo, si può infatti verificare fin da subito chi sono stati i [textmarker color=”C24000″]precedenti proprietari dell’auto usata[/textmarker], e diffidare se il veicolo risulta intestato a concessionari o società di autonoleggio. Il certificato cronologico, in aggiunta, riporta l’eventuale presenza di [textmarker color=”C24000″]precedenti fermi amministrativi o variazioni dei dati tecnici[/textmarker] dell’auto usata.

Fonti AutoAmica, Automobilismo.it, Contauto.it, Pianeta Motori

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