Bonus Tari 2020, cosa c’è da sapere

Bonus Tari 2020, cos’è

I contribuenti con condizioni economico-sociali disagiate che risponderanno ai giusti requisiti potranno beneficiare di uno sconto sulla bolletta relativa ai rifiuti, come già succede per le utenze di luce, acqua e gas.
Lo sconto, che andrà a coloro che possiedono almeno un’utenza domestica, sarà disciplinato dall’articolo 57 bis, comma 2, del decreto 124/2019, e garantito dall’autorità che già gestisce i bonus per luce, gas ed acqua. Entro novanta giorni dalla legge di conversione del decreto legge fiscale (ovvero a partire dal prossimo 23 aprile), un provvedimento del presidente del consiglio, in collaborazione con l’Arera – Autorità per l’energia, dovrà fissare i criteri attuativi per definire i requisiti per ottenere il bonus Tari. Tale provvedimento andrà anche a determinare l’importo previsto come bonus.
In linea generale, tuttavia, è già possibile individuare chi e come potrà usufruire del bonus Tari 2020, in quanto le condizioni sono le stesse valide per richiedere le altre agevolazioni sulle utenze.

Bonus Tari 2020, beneficiari e modalità di richiesta

Come per gli altri sconti sulle bollette, infatti, anche per beneficiare del bonus Tari 2020 bisognerà essere un nucleo familiare con almeno uno dei seguenti requisiti: Isee non più alto di 8.265 euro; avere almeno quattro figli a carico ed un indicatore Isee non superiore ai 20mila euro; possedere il reddito o la pensione di cittadinanza; avere al proprio interno almeno uno dei componenti affetto da grave malattia che, per questo, sia costretto ad utilizzare macchinari elettromedicali per il mantenimento in vita.
La richiesta del bonus Tari 2020 andrà avanzata di persona o tramite delegato attraverso un Caf o direttamente al proprio comune di residenza, presentando degli appositi moduli che andranno integrati con quelli scaricabili dal sito dell’Arera (attualmente disponibili per il bonus acqua e luce e gas), e con la presentazione di un documento di identità e/o della delega.