Modello 730, 35 milioni di italiani useranno il precompilato

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Cosa prevede il modello 730 precompilato

In attesa dell’approvazione del consiglio dei ministri, atteso per venerdì prossimo, il provvedimento attuativo della delega fiscale sulle semplificazioni prende forma anche attraverso il modello 730 precompilato.
Il fisco, tramite tale modulo, prenderà in esame i redditi di lavoratori dipendenti e assimilati, e dei pensionati, unitamente alle spese detraibili o deducibili e alle spese mediche sostenute dai contribuenti.

Scadenze del modello 730 precompilato

Il meccanismo della semplificazione dovrebbe partire dal 2015. In particolare, mentre entro il 28 febbraio banche, assicurazioni, intermediari finanziari ed enti previdenziali dovranno rendere noti gli elenchi dei contribuenti beneficiari di sconti fiscali per le spese sostenute, il modello 730 precompilato verrà pubblicato online dall’agenzia delle entrate entro il 15 aprile di ogni anno. A questo punto, il contribuente potrà scegliere se accedere al modello in autonomia, o tramite il proprio sostituto d’imposta, un caf o un professionista abilitato. In questi ultimi casi, è necessario che il relativo cud venga presentato dai soggetti referenti entro il 7 marzo, per permettere al fisco di allestire il modello precompilato.

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Quando va inviato il 730 al fisco

Sia che il contribuente scelga di accettare il modello 730 precompilato dalle entrate, sia che opti per la dichiarazione fai da te, l’invio definitivo dei dati fiscali andrà effettuato entro il 7 luglio, senza più distinzione tra chi invia tramite caf o tramite sostituto.

Niente controlli fiscali con il 730 precompilato

Chi accetterà totalmente il modello 730 precompilato potrà avvalersi di una difesa dai controlli formali relativi alla certificazione dei redditi ed agli sconti fiscali, nonché da quelli preventivi qualora i rimborsi superino i 4mila euro, o siano presenti detrazioni per carichi di famiglia o eccedenze d’imposta da anni precedenti.

 

Simona Di Michele

Fonti Il Sole 24 Ore