Modello 730/2020, le novità sulla dichiarazione dei redditi

Modello 730/2020, le novità

Sono molte le novità introdotte dal fisco per il modello 730/2020 utile ai fini della dichiarazione dei redditi. Il modello 730/2020, con relative istruzioni, è stato pubblicato dall’Agenzia delle Entrate proprio qualche giorno fa. Vediamo quali cambiamenti interessano il modello 730/2020 per la dichiarazione dei redditi relativi all’anno 2019.

Modello 730/2020 esteso all’erede

Una delle novità riguarda gli eredi. Per la dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta 2019 di persone decedute dal 2019 al 23 luglio 2020, infatti, gli eredi potranno utilizzare il modello 730 per conto del contribuente deceduto se quest’ultimo era in possesso dei requisiti validi per l’utilizzo dello stesso.

Modello 730/2020, nuovo limite per figli a carico

Il nuovo modello 730/2020 prevede, per i figli di età non superiore ai ventiquattro anni, un limite di reddito complessivo per essere considerati a carico innalzato a 4mila euro. Ad aumentare è anche il tetto di spese di istruzione detraibili, la cui soglia ha raggiunto gli 800 euro annui.

Modello 730/2020 per nuovi residenti

Per i contribuenti che hanno trasferito la residenza in Italia dal 30 aprile 2019, i redditi da lavoro dipendente ed assimilati potranno concorrere alla formazione del reddito complessivo per il 30%, per il 10% in Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna e Sicilia, e per il 50% per gli sportivi professionisti che abbiano versato un contributo dello 0,5% della base imponibile.

Modello 730/2020, bonus e detrazioni

Un’altra importante novità riguarda il settore bonus e detrazioni.
Nel nuovo modello è previsto un credito d’imposta pari al 65% delle somme erogate in favore di gestori o proprietari di impianti sportivi pubblici, riconosciuto entro il 20% del reddito imponibile in tre quote annuali di pari importo. Rientrano nel modello 730/2020 anche il credito d’imposta per la bonifica ambientale e la detrazione del 50% per le spese di realizzazione di infrastrutture per la ricarica di auto elettriche.
Nel primo caso, è riconosciuto un credito d’imposta pari al 65% delle erogazioni effettuate per interventi su edifici e terreni pubblici ai fini della bonifica ambientale. Tra tali operazioni, sono comprese la rimozione dell’amianto, la prevenzione e il risanamento del dissesto idrogeologico, la realizzazione e la ristrutturazione di parchi ed aree verdi attrezzate, il recupero di aree dismesse di proprietà pubblica. Per questo credito d’imposta, si avrà diritto ad un massimo del 20% del reddito imponibile, suddiviso in tre quote annue di pari importo.
Per quanto concerne le strutture di ricarica di auto elettriche, il nuovo modello 730/2020 prevede detrazioni del 50% delle spese sostenute dall’1 marzo 2019 al 31 dicembre 2021 (purché non superiori a 3mila euro) per l’acquisto e la messa in opera di tali infrastrutture. La detrazione sarà suddivisa in dieci rate annue di pari importo.
Infine, sarà possibile ottenere la detrazione del 50% dell’imposta lorda sostenuta per il riscatto degli anni non coperti da contribuzione (la cosiddetta pace contributiva). Tale detrazione fiscale verrà ripartita in cinque quote annuali di pari importo nell’anno di sostenimento della spesa ed in quelli successivi.