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Quanto si è ridotta la cedolare secca
L’aliquota per i contratti d’affitto a canone concordato, dal 2013, è stata ridotta dal 19% al 15%, per arrivare ad un ulteriore 10% di ribasso con il decreto legge 47/2014. Quest’ultima misura, essendo entrata in vigore dal primo gennaio dell’anno in corso, non incide sul saldo per il 2013, ma può agevolare la diminuzione del secondo acconto trattenuto dal sostituto d’imposta per chi, tramite il metodo previsionale, comunicherà tale ricalcolo al datore di lavoro mediante il modello 730 2014. In altre parole, se il contribuente prevede una minore imposta da dichiarare per il 2014 rispetto a quella dell’anno precedente, potrà determinare gli acconti da versare sulla base di tale previsione.
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Le caratteristiche della riduzione della cedolare secca al 10%
Lo sconto del 10%, che riguarderà solo il periodo dal 2014 al 2017, si potrà applicare anche agli immobili ad uso abitativo affittati a cooperative o enti senza scopo di lucro, purché sublocati a studenti universitari che rinuncino all’aggiornamento del canone di locazione o assegnazione.
Simona Di Michele
Fonti Il Sole 24 Ore