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Risparmio Irpef in busta paga di 722 euro da maggio a dicembre 2014, con picchi fino a 820 euro per tutto il 2015.
Stipendi che potrebbe salire a più degli 80 euro mensili già promessi ai dipendenti italiani. Ecco come intende arrivarci il Def firmato Matteo Renzi.
Nel 2014, le aliquote Irap saranno soggette ad un taglio pari a 880 milioni. Le coperture dall’1 luglio con l’aumento delle tasse sulle rendite finanziarie.
Rischiano di superare la soglia dei 14.500 i fallimenti delle imprese italiane. Speranza di ripresa solo nel 2015.
Il Def approvato ieri dal consiglio dei ministri traccia il piano di lavoro per i prossimi due anni. Entro il 2014, il cuneo fiscale si riduce di 6.7 miliardi.
Anche le aziende alle prese con la Tari,per la quale ogni comune può decidere una serie di sconti. Sul versante Tasi, gli aumenti si fanno sempre più concreti.
Ad evidenziare l’aumento della spesa pubblica, il sistema di controllo del Ministero dell’Economia sulle uscite di tutte le pubbliche amministrazioni (Siope).
Ricavi stimati al ribasso nel 2013. Scatta la necessità di correre ai ripari confermando anche per quest’anno i correttivi anticrisi.
Più erogazione prestiti da parte delle banche, meno differenziale medio sui mutui. Pur se timida, la ripresa dei finanziamenti immobiliari sembra farsi sentire.
Sì all’entrata in vigore del decreto il 6 aprile, ma l’obbligo di acquisire il certificato penale a tutela dei minori varrà solo per i contratti di lavoro.