Scade il 30 giugno 2013 il termine ultimo entro il quale, le piccole aziende, devono comunicare al Registro delle Imprese il proprio indirizzo di posta elettronica certificata (PEC).
L’obbligo coinvolge 3,3 milioni di partite iva, mentre per le società di capitali ed i professionisti iscritti ad Ordini o Collegi, l’obbligo é già in vigore da tempo. Quindi ora tocca alle piccole imprese, infatti dal 1 luglio (salvo proroghe dell’ultima ora), quell’azienda che presenta una pratica in camera di commercio e che non ha già comunicato la sua PEC, si vedrà preclusa qualsiasi possibilità di evasione della stessa.
La PEC, permette sia un risparmio di carta notevole, sia una semplificazione in qualsiasi attività con la Pubblica Amministrazione.
Essa permette di inviare e ricevere comunicazioni ufficiali e di abbandonare la vecchia raccomandata cartacea, infatti l’invio di un documento tramite PEC ha validità legale. Questo perché ci sono dei gestori di posta che criptano le email rendendo sicuro e non modificabile il contenuto. Inoltre il recapito delle email avviene con certezza ed è certificato da una ricevuta elettronica.
Sempre di più l’utilizzo di questo strumento sta prendendo piede, basti pensare ai 5 milioni di indirizzi PEC registrati.
Quindi l’operazione da fare é la seguente: attivare una casella PEC tramite gestore autorizzato e comunicare l’indirizzo al Registro Imprese.
(Fonte dati: ilsole24ore)
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