Stipendi, gli 80 euro mensili promessi da Renzi a rischio rinvio

[custom_frame_center shadow=”on”]Cuneo fiscale a rischio detrazioni Irpef[/custom_frame_center]

Previsioni di taglio al cuneo

Quest’anno si potrà arrivare a tagliare meno di 5 miliardi sulle tasse dei lavoratori dipendenti, per un totale su base annua di 7-8 miliardi. Un alleggerimento del cuneo fiscale che non centra l’obiettivo dei 10 miliardi, annunciato dall’esecutivo nelle scorse settimane e rimandato al prossimo anno.
Le coperture necessarie si otterranno con la spending review, che però riuscirà a tirar fuori dal cilindro, per il 2014, solo 4-5 miliardi. Una liquidità che rischia di imporre un ridimensionamento della platea di beneficiari a cui Renzi aveva promesso aumenti medi delle detrazioni Irpef di 80 euro mensili.

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In attesa del Def

Il premier potrà prendere una decisione chiara solo dopo la stesura definitiva del documento di economia e finanza (Def), prevista per la fine della prima settimana di aprile e l’inizio della successiva. Se la scelta, come pare sarà, dovesse ricadere su una rimodulazione della curva delle detrazioni Irpef, per quest’anno a beneficiare degli 80 euro mensili potrebbero essere solo i lavoratori dipendenti che dichiarano al fisco tra i 15 e i 20mila euro, per un totale di oltre 3.2 milioni di contribuenti. Una scelta che sembrerebbe mirata ad agevolare esclusivamente chi produce reddito.
I tempi, comunque, stringono. E se il decreto non arriverà per le date previste il rischio è che i sostituti d’imposta non avranno i mezzi tecnici per erogare gli 80 euro promessi, e si dovrà dunque procedere ad un rinvio.

Simona Di Michele

Fonti Il Sole 24 Ore