Bonus ristrutturazioni e recupero edilizio, ecco chi lo può richiedere

Cos’è il bonus ristrutturazioni

Si tratta di un’agevolazione fiscale che permette di detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute dal 26 giugno 2012 (per un limite massimo di spesa di 96mila euro per unità immobiliare). Tali spese devono essere effettuate per la ristrutturazione ed il recupero edilizio degli immobili.

Chi può usufruire del bonus ristrutturazioni

Lo [textmarker color=”C24000″]sconto fiscale[/textmarker] sugli immobili ristrutturati può essere fruito da tutte le persone fisiche, compresi professionisti e ditte individuali, e da società semplici, snc e sas per quanto concerne le abitazioni immobilizzate. Il beneficio è garantito a chi possiede o detiene l’immobile, dunque il proprietario, il nudo proprietario, l’inquilino, l’assegnatario di alloggio, e a coloro che sull’immobile esercitano un diritto reale come uso, abitazione, usufrutto.

Per quali interventi è possibile richiedere il bonus ristrutturazioni

Ogni unità immobiliare (anche se non è adibita a prima casa e non è di residenza) che è sottoposta ad interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, può usufruire del bonus ristrutturazioni.
Nella categoria rientrano anche gli immobili che subiscono interventi di ricostruzione o ripristino per danni dovuti a calamità naturali, e i lavori d’eliminazione delle barriere architettoniche. Ancora, si può richiedere il riconoscimento del bonus di recupero edilizio anche per interventi di bonifica dall’amianto o volti ad evitare [textmarker color=”C24000″]infortuni domestici[/textmarker] (come ad esempio sostituzioni dei tubi del gas, riparazioni di una presa mal funzionante, montaggio di vetri anti infortunio, installazione del corrimano, e così via).

Qual è la procedura di richiesta del bonus ristrutturazioni

Per detrarre il 50% delle spese sostenute per lavori di ristrutturazione su un immobile bisogna:

  1. – spedire all’asl, a inizio lavori, una raccomandata con cui vengano comunicati i dati dell’intervento
  2. – pagare il dovuto tramite bonifico inserendo nella ricevuta il riferimento normativo al bonus, ed il codice fiscale o la partita iva del beneficiario del bonifico
  3. – indicare i dati catastali dell’immobile oggetto di ristrutturazione edilizia nella dichiarazione dei redditi

Bonus ristrutturazioni prorogato per il 2015

L’aliquota del 50% per la detraibilità delle spese di ristrutturazione edilizia verrà garantita anche [textmarker color=”C24000″]per tutto il 2015[/textmarker], come ha confermato la legge di stabilità 2014 varata dal governo Renzi. Il bonus, infatti, negli ultimi due anni ha fatto aumentare di 13.14 miliardi gli investimenti edilizi.

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