Reddito di cittadinanza, quali controlli fare per ritenersi idonei al sussidio
Per avere la certezza di possedere i requisiti necessari alla domanda per il reddito di cittadinanza, è utile produrre una documentazione che attesti le proprie reali proprietà immobiliari e dei veicoli. Il sussidio è infatti erogato solo a chi risponde a precisi requisiti a livello di Isee e dunque, tra gli altri, va verificato a quanto ammonta il valore dei propri beni.
Tra i documenti utili a tale scopo, rientrano le visure catastali, che rimandano ai dati anagrafici degli intestatari attuali dell’immobile così come risultano registrati al Catasto, e ai dati reddituali dell’unità immobiliare stessa. Per avere certezza della proprietà di un immobile, comunque, è bene richiedere anche una visura ipocatastale, per ottenere l’elenco sintetico di tutti gli atti di trascrizione di compravendita, donazione e successione iscritti presso i registri immobiliari della Conservatoria relativamente all’immobile di interesse. Se poi è obbligatorio risalire all’atto notarile stipulato per la compravendita, la donazione o la successione dell’immobile, ci si può avvalere del servizio che consente di recuperare la copia dell’atto notarile.
Dal punto di vista dei veicoli, il reddito di cittadinanza non è erogato a chi ha immatricolato l’auto entro i sei mesi antecedenti l’istanza. Per cui, se si vuole essere certi della data di immatricolazione del proprio veicolo, si può richiedere una visura su targa.
Ma vediamo nel dettaglio quali requisiti completi sono richiesti per ottenere il reddito di cittadinanza.
Reddito di cittadinanza, a chi spetta
Il reddito di cittadinanza, la cui domanda può avvenire online o scaricando i moduli dall’apposito sito per presentarli ad un Caf o all’ufficio postale, verrà erogato a partire dal prossimo 1 aprile. I requisiti necessari per ottenere il sussidio, secondo quanto specificato dal sito relativo al reddito di cittadinanza, sono determinati dall’attestazione Isee aggiornata al 2019: l’indicatore della situazione economica equivalente, che misura la condizione economica del nucleo familiare, permetterà all’Inps di verificare il possesso dei corretti requisiti da parte del richiedente.
Nel dettaglio, potranno beneficiare del reddito di cittadinanza i nuclei familiari con un valore Isee inferiore ai 9.360 euro annui, con un valore del patrimonio immobiliare non superiore ai 30mila euro, un valore del patrimonio mobiliare non superiore ai 6mila euro (per i single) e fino a 10mila euro in base al numero dei componenti, e con incrementi relativi alla presenza di figli (1.000 euro in più per ogni figlio oltre il secondo) o di componenti con disabilità (5mila euro in più per ognuno di loro). Inoltre, bisogna possedere un reddito familiare inferiore a 6mila euro annui, moltiplicato per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare, incrementato di 0.4 per ogni ulteriore componente maggiorenne e di 0.2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2.1). Se il nucleo familiare risiede in una casa in affitto, la soglia è elevata a 9.360 euro.
Infine, nessun componente del nucleo familiare deve possedere navi ed imbarcazioni da diporto, ed autoveicoli immatricolati nei sei mesi antecedenti la richiesta, o autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc, o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni precedenti l’istanza. Sono esclusi gli autoveicoli ed i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore delle persone con disabilità.
Reddito di cittadinanza, cos’è
Il reddito di cittadinanza è un sussidio che intende contrastare la povertà e mirare all’inclusione nel mondo del lavoro di chi ne può beneficiare. Destinato ai cittadini italiani, europei o extracomunitari in regola con il permesso di lungo soggiorno e residenti da almeno dieci anni, e che si trovano al di sotto della soglia di povertà, l’importo erogato come reddito di cittadinanza varia a seconda dei parametri di base di chi ne fa domanda. Tra gli esempi forniti dal governo, una persona che vive sola può ottenere fino a 780 euro al mese di reddito di cittadinanza, mentre una famiglia composta da due adulti ed un figlio maggiorenne o due minorenni potrà percepire fino a 1.330 euro al mese.
Il sussidio dura diciotto mesi, rinnovabili, e viene erogato in concomitanza alla formulazione di tre offerte di lavoro vicine al curriculum del soggetto. La prima offerta verrà proposta entro sei mesi ed entro 100 km dal luogo in cui il richiedente vive; la seconda entro dodici mesi ed entro 250 km; la terza, su tutto il territorio nazionale. Viene escluso dal reddito di cittadinanza chi non partecipa ai percorsi formativi e rifiuta la terza offerta di lavoro.