Redditometro, l’operazione di controllo è partita

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Redditometro al via

E’ ufficialmente partito. Il redditometro, che in questa fase iniziale si prefigge di monitorare il 2009 tramite l’invio di circa 20mila lettere, prevede un’ulteriore scrematura in vista dell’accertamento quando le informazioni passeranno alle direzioni provinciali.
Oltre alle lettere ai cittadini considerati potenziali evasori, l’operazione redditometro sta già registrando i primi casi di contestazione e contraddittorio da parte dei soggetti sotto verifica.

Chi è soggetto a redditometro

Secondo la legge, a ricevere le lettere del fisco dovrebbero essere coloro che presentano una differenza di oltre il 20% tra reddito dichiarato e spese sostenute. Di fatto, però, la soglia di discrepanza che fa scattare l’accertamento potrebbe essere molto più alta.

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Cosa deve fare il contribuente che riceve la lettera

Le comunicazioni inviate in questi giorni forniscono data e ora precise alle quali l’interessato è chiamato a recarsi presso gli uffici delle entrate (per eventuali cambi, si hanno quindici giorni di tempo dalla ricezione della lettera). Nella comunicazione sono poi indicate le spese attribuite al contribuente, e gli spazi su cui quest’ultimo potrà fornire all’agenzia informazioni aggiuntive, o i dati di saldi iniziali e finali del conto corrente. Nella lettera è infine specificato che, in caso di mancata presentazione o fornitura di dati, il fisco potrà decidere di usare ulteriori strumenti di indagine e sanzionare il contribuente.

Fonti Il Sole 24 Ore